Restaurato il quadro del Rosario un concerto in memoria di Mons. Oscar Lacchio per presentarlo

Salussola 14/12/03    * Restaurato il quadro del Rosario, un concerto in memoria di Mons. Oscar Lacchio per presentarlo E’ ritornata nella chiesa dell’ Assunta la bella ancona della Madonna del Rosario; è rimasto via alcuni mesi per un maquillage dovuto all’età. Lunedì 22 dicembre sarà ripresentato ai Salussolesi nella sua smagliante bellezza con una serata apposita. E sarà proprio Mons. Delmo Lebole, massimo esperto di arte religiosa della diocesi, a presentare il quadro e le sue vicissitudini; alla serata sarà presente anche la restauratrice. – Il quadro della Madonna del Rosario è opera di Pompeo Secondiano figlio di Bernardino, da lui dipinto su tavole di legno nel 1601. La pala d’altare fu commissionata al pittore milanese dalla Compagnia del Rosario per la propria cappella, eretta nella chiesa di Santa Maria Assunta all’inizio del seicento. Il quadro ha una larga cornice in legno nella quale sono intagliati una serie di tondi e ovali dorati. Sui tre lati sono dipinti scene dei misteri del Rosario, mentre nella parte inferiore sono raffuigurate le sibille Libica, Cumana e Persica. La tavola principale rappresenta il tema della Madonna del Rosario secondo un’iconografia attenta ai dettami della controriforma e molto diffusa tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Nella parte alta del dipinto è in bella evidenza la Madonna con il Bambino,  fra cherubini e angeli in un allegro atteggiamento. Nella parte bassa, divisi in due gruppi, le figure affusolate e in lieve torsione di papa Pio V, diffusore del Santo Rosario,  e San Domenico con degli uomini a sinistra,  e a destra Santa Caterina con delle donne, mentre al centro una veduta di una città fortificata e di un torrente -. L’ancona del Rosario ebbe la sua collocazione attuale, su di una parete laterale della cappella, solo qualche anno prima del 1748, perchè già in questa data i documenti parrocchiali danno per rifatto l’altare della cappella con una bella statua lignea della Madonna, riconducibile agli Aureggio. La visita pastorale del 1570, la prima di cui i documenti in archivio parrocchiale, menzionano di una cappella della Compagnia del Rosario, successivamente viene menzionata in documenti del 1574, del 1580 e del 1602, mentre nel 1606  si parla di due cappelle del Rosario, una in rovina e da demolirsi e di un’altra con una bella ancona, l’attuale. Non sappiamo se l’ancona abbia subìto altri restauri precedenti, sembra di no, il restauro è stato eseguito sotto l’egida delle Bella Arti dalla restauratrice vercellese, ma con studio a Rosazza, Federica Vercellone. Il restauro ha avuto un costo di 7.200 euro, tutti a carico della parrocchia di S. Maria Assunta.

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