Parliamo di Quaresima
Parlare della Quaresima significa necessariamente ricordare la ” dinamicità ” del tempo cristiano in generale e sottolinearne il centro che tutto attrae e tutto sospinge: Gesù Cristo. Le varie testimonianze in oriente e in occidente prima del IV-V secolo dicono chiaramente che la Quaresima, come tempo preparatorio, deriva il suo senso dallo sviluppo in forme rituali del nucleo dell’annuncio cristiano: la passione, morte e risurrezione di Gesù, trasformandolo in vita sacramentale della Chiesa. Il periodo di quaranta giorni ha nella Bibbia riferimenti significativi: Noè, Mosè, Esodo, Elia, Giona. E’ un tempo di prova che ha nei giorni passati da Gesù nel deserto un valore preciso: come egli si prepara a passare attraverso la Pasqua vittoriosa di Cristo per diventarne apostolo e testimone nella vita quotidiana, orientato alla vita eterna. Si capisce allora perché in questo tempo la Chiesa offra al cristiano adulto un tempo di più assiduo ascolto della Parola e un ” ricordo ” della propria iniziazione cristiana (battesimo-confermazione-eucaristia) e si impegni nella formazione conclusiva di quanti saranno ” iniziati ” nella veglia pasquale.
7/02/2005 c. b.