La Strada Campagnola è chiusa a causa della pericolante chiesa di Vigellio

Salussola Vigellio – La Strada Campagnola è chiusa a causa della pericolante chiesa di Vigellio. Da mercoledì 16 febbraio la Via Campagnola è chiusa ai veicoli e ai pedoni nel suo tratto iniziale dal lato di frazione Vigellio. La decisione è stata presa all’unanimità del Consiglio Comunale, che si è riunito per il caso il giorno 15 febbraio, dopo aver sentito gli argomenti del sindaco e letto quelli del tecnico, incaricato della perizia di stabilità dell’edificio della vecchia chiesa parrocchiale di Vigellio. La decisione presa è derivata dal pericolo che creerebbe all’incolumità pubblica la chiesa, che confina con la Via Campagnola, il quale crollo è dato per certo dalle perizie, che però potrebbe rovinare anche tra parecchi mesi. Grazie alla concessione di un cittadino e della parrocchia di Vigellio, che hanno permesso di utilizzare loro terreni, il Comune ha aperto un nuovo accesso per i residenti della zona. Chiusa la strada il problema risulta irrisolto, l’edificio potrebbe anche cadere contro gli edifici che si affacciano sulla strada, e la nuova via d’accesso deve essere smantellata entro la fine di maggio, per poter permettere l’utilizzo dell’area della Parrocchia durante l’Estate Ragazzi 2005. Il sindaco Mario Lacchia ha così riunito ” La Carta de Servizi ” per il 1° marzo , invitando attorno a un tavolo a prendere le decisioni opportune la Regione, la Provincia, la Soprintendenza, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e la Parrocchia. Al Consiglio Comunale, che diremo aperto, erano presenti alcuni residenti della zona, i quali hanno auspicato un immediato abbattimento dell’edificio. Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo citato una data sbagliata sul crollo del tetto, chiediamo scusa per l’inesattezza, esso è avvenuto a febbraio 2004 e non a novembre 2003 come avevamo riportato; di seguito il breve articolo di allora.


Vigellio 22/02/04 * E’ crollato sotto il peso della neve il tetto della vecchia chiesa di San Bartolomeo. La parte interessata al crollo è quella del primo oratorio che ha origini seicentesche, l’abside del settecento, seppur puntellato è rimasto in piedi. L’edificio è di proprietà della Curia e in comodato al Comune di Salussola.
21/02/2005 cl. ci.

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