La ditta Stat ha ricevuto l’incarico di revisionare le superfici abitative tassate e di creare un archivio dei fabbricati siti sul territorio comunale

Salussola 16 febbraio 2011 – La ditta Stat ha ricevuto l’incarico di revisionare le superfici abitative tassate e di creare un archivio dei fabbricati siti sul territorio comunale. I conti non tornano nelle casse del Comune di Salussola, la tassa sui rifiuti porta solo il 60% delle spese sostenute per la gestione del servizio di raccolta e di smaltimento. Un decreto del 1997 (vedi decreto Ronchi) mai applicato dal Comune di Salussola, obbliga che le spese di gestione siano coperte al 100% dal ricavato della Tarsu. Tre sono le scelte, o si continua a coprire il deficit del 40% con soldi che andrebbero destinati ad altro, o si aumenta indistintamente la tassa, o si ricorre a una revisione totale delle superfici tassate delle abitazioni, e che agli occhi di tutti è sembrata la cosa da farsi per prima. Il Comune non avendo i mezzi umani per fare il controllo e non avendo un archivio predisposto all’uopo, si è avvalso di una ditta specializzata, così come è previsto da una sentenza della Corte dei Conti del 1999, per realizzare il servizio. La scelta è caduta sulla ditta S.T.A.T. s.r.l. di Rescaldina (Milano), in quanto negli anni passati, aveva svolto il servizio di liquidazione e accertamento dell’Ici per lo stesso Comune, in maniera soddisfacente. L’incarico, ricevuto dalla Giunta Comunale, verte principalmente su 3 fasi di lavoro: 1) raccolta a cura del personale del Comune, con l’ausilio del personale della Stat, della documentazione necessaria all’organizzazione del servizio, su supporto cartaceo e/o magnetico; 2)attivazione di un numero verde per la gestione dei rapporti con le utenze, definizione di un’azione informativa; 3) sviluppo delle schede catastali, collegamento degli archivi catastali alle utenze Tarsu del Comune, creazione dell’archivio dei fabbricati siti sul territorio comunale.

[claudio/salussola]

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