In Val Bregaglia, a cavallo di italia e Svizzera, con il Geas

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maloja

Salussola 19 agosto 2014 – In Val Bregaglia, a cavallo di italia e Svizzera, con il Geas. Il Gruppo Escursionistico Alpino di Salussola propone ai suoi associati più esperti quattro giorni di trekking estivo, dal 20 al 23 agosto, sui monti della Val Bregaglia, a cavallo di Italia e Svizzera. La Val Bregaglia si estende per circa un terzo della sua lunghezza in territorio italiano, e il restante in Svizzera, nel Canton dei Grigioni. L’itinerario si snoda a quote tra i 2.000 e i 3.000 metri su sentiero, tracce di sentiero, prati, ghiaioni e rocce, sempre ben segnalato, con passaggi classificati a volte EE, e che in tre casi è agevolato da staffe e catene; è anche previsto l’attraversamento di un tratto del ghiacciaio del Forno, che essendo piatto e privo di crepacci, non presenta pericoli.

1°giorno: Trasferimento – Passo del Maloja (metri 1.805) – Capanna del Forno (metri 2.574), Dislivello salita metri 796 – ore 4,00. Dal Maloja per il lago Cavloc fino al ghiacciaio del Forno che si percorre in centro fin quasi al rifugio.
2°giorno: Capanna del Forno (metri 2.574) – passo Casnil (metri 2.941) – Capanna Albigna (metri 2.336). Dislivello salita metri 700 circa – dislivello discesa metri 605 – ore 7,00. Si riattraversa il ghiacciaio del Forno, e per morene e prati ci si porta al passo e in discesa con alcuni passaggi su roccia al rifugio.
3°giorno: Capanna Albigna (metri 2.336) – passo Cacciabella (metri 2.897) – Capanna Sciora (metri 2.118). Dislivello salita metri 732 – dislivello discesa metri 779 – ore 5,00. Dal rifugio si scende alla diga dell’Albigna, che si attraversa, si risale verso il passo per pendii erbosi e canalini rocciosi, alcuni passaggi EE,dal passo in discesa per il rifugio.
4°giorno: Capanna Sciora (metri 2.118) – capanna Sasc Furà (metri 1.904) – Bondo (metri 823). Dislivello salita metri 250 – dislivello discesa metri 1.500 circa – ore 6,30.
Percorso impegnativo tra i due rifugi che prevede il passaggio sulla cengia trasversale del “Vial”, che richiede cautela a causa dell’esposizione e alcuni facili passaggi con catene, in discesa si arriva al rifugio e da questi al paese. Recupero delle macchine al passo del Maloja e ritorno a casa. Da ricordare di portare un documento valido per l’espatrio (il timbro di estensione della validità a 10 anni sulla carta di identità non è accettato in Svizzera).
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