Conosciamo il Regolamento Comunale di Salussola (parte 8)

IMG 0714Salussola 17 luglio 2019 – Conosciamo il Regolamento Comunale di Salussola.

ART. 36 Convocazione

1. La convocazione del consiglio comunale è disposta a mezzo di avvisi, con le modalità di cui al presente regolamento.

2. L’avviso di convocazione contiene l’indicazione del giorno e dell’ora dell’adunanza e della sede dove la stessa sarà tenuta, con invito ai consiglieri comunali a parteciparvi. Nel caso che siano previste sospensioni temporanee dei lavori nel corso della giornata di riunione, nell’avviso vengono indicati gli orari di inizio, interruzione e ripresa dell’adunanza. Quando è previsto che i lavori si svolgano in più giorni, sono indicate la data e l’ora di inizio di ciascuna riunione, con la precisazione che trattasi di prosecuzione della medesima adunanza.

3. L’avviso di convocazione precisa se l’adunanza ha carattere ordinario o straordinario o se viene convocata d’urgenza.

4. Il consiglio comunale è convocato in adunanza ordinaria per i seguenti, atti fondamentali: linee programmatiche di mandato, bilanci annuali e pluriennali, relazioni previsionali e programmatiche, rendiconti della gestione.

5. Il consiglio è convocato in adunanza straordinaria in ogni altra ipotesi e quando la stessa sia richiesta al sindaco da almeno un quinto dei consiglieri in carica. In tale ultima ipotesi l’adunanza deve essere convocata entro venti giorni dal deposito della richiesta presso l’ufficio protocollo del comune.

6. Il consiglio è convocato d’urgenza solo quando sussistono motivi rilevanti ed indilazionabili che rendono necessaria l’adunanza.

7. Nell’avviso deve essere precisato se l’adunanza si tiene in prima o in seconda convocazione; nello stesso è specificato che gli argomenti da trattare sono quelli elencati nell’ordine del giorno.

8. L’avviso di convocazione e l’ordine del giorno sono muniti in calce del bollo del comune e firmati dal sindaco o da colui che lo sostituisce od a cui compete, per legge effettuare la convocazione.

ART. 37 Ordine del giorno

1. L’elenco degli argomenti da trattare in ciascuna adunanza del consiglio comunale ne costituisce l’ordine del giorno. 2. Spetta al sindaco di stabilire, rettificare od integrare l’ordine del giorno con proprie autonome decisioni, salvo l’obbligo di iscrivere le proposte di cui al successivo quarto comma.

3. L’iniziativa delle proposte da iscrivere all’ordine dei giorno spetta al sindaco, alla giunta ed ai consiglieri comunali, con la collaborazione del segretario comunale.

4. Per le proposte di deliberazioni, interpellanze, mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri comunali, si, osserva quanto stabilito dal presente regolamento.

5. Gli argomenti sono indicati nell’ordine del giorno, pur con la necessaria concisione, con definizioni chiare e specifiche, tali da consentire ai consiglieri di individuarne con certezza l’oggetto.

6. Sono elencati distintamente nell’ambito dell’ordine del giorno, sotto l’indicazione «seduta segreta»; gli argomenti per i quali ricorrono le condizioni di riservatezza. Tutti gli altri argomenti elencati sono trattati in seduta pubblica.

7. L’ordine del giorno è inserito od allegato all’avviso di convocazione del quale costituisce parte integrante.

ART. 38 Avviso di convocazione – Consegna – Modalità

1. L’avviso di convocazione del consiglio, l’ordine del giorno, deve essere consegnato al domicilio del consigliere, a mezzo di un messo comunale, o di un dipendente comunale cui sono state conferite le funzioni di messo, oppure di raccomandata R.R. Il messo rimette alla segreteria comunale le dichiarazioni di avvenuta consegna, contenenti l’indicazione del giorno e dell’ora, in cui la stessa è stata effettuata, e la firma del ricevente; la dichiarazione di avvenuta consegna può avere forma di elenco di ricevuta, comprendente più consiglieri, sul quale vengono apposte le firme dei riceventi e del messo. I
documenti predetti sono conservati a corredo degli atti dell’adunanza consiliare.
2. I consiglieri che non risiedono nel comune, devono designare, entro dieci giorni dalla proclamazione della loro elezione, un domiciliatario residente nel comune indicando, con lettera indirizzata al sindaco ed al segretario comunale il nominativo e l’indirizzo della persona alla quale devono essere consegnati gli avvisi di convocazione ed ogni altro atto pertinente alla carica, esonerando l’amministrazione da qualsiasi responsabilità nel caso in cui il domiciliatario non provveda a recapitare tempestivamente tali documenti.

3. Fino a quando non è stata effettuata la designazione di cui al precedente comma, il sindaco provvede a far spedire l’avviso di convocazione al domicilio anagrafico del consigliere a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento, senza bisogno di osservare altre particolari formalità. La spedizione deve avvenire entro il termine previsto per ha consegna dell’avviso al domicilio. Con tale spedizione si considera osservato, ad ogni effetto, l’obbligo di consegna dell’avviso di convocazione e rispettati i termini fissati dalla legge e dal regolamento.

ART. 39 Avviso di convocazione – Consegna – Termini

1. L’avviso di convocazione per le adunanze ordinarie deve essere consegnato ai consiglieri almeno cinque giorni prima della riunione.

2. Per le adunanze straordinarie la consegna dell’avviso deve avvenire almeno tre giorni prima della riunione.

3. Per le adunanze convocate d’urgenza, l’avviso deve essere consegnato almeno 24 ore prima della riunione.

4. Per le adunanze di seconda convocazione l’avviso deve essere consegnato almeno un giorno libero prima della riunione.

5. Nel caso che, dopo la consegna degli avvisi di convocazione, si debbano aggiungere all’ordine del giorno delle ordinanze ordinarie e straordinarie argomenti urgenti o sopravvenuti, occorre darne avviso scritto ai consiglieri almeno 24 ore prima della riunione, comunicando l’oggetto degli argomenti aggiunti.

6. I motivi dell’urgenza delle convocazioni di cui al comma quarto e dei provvedimenti aggiunti all’ordine del giorno di cui al comma 5 possono essere sindacati dal consiglio comunale, il quale può stabilire, a maggioranza dei presenti che la loro trattazione sia inviata al giorno successivo od anche ad altro giorno stabilito dal consiglio stesso. L’avviso del rinvio viene comunicato soltanto ai consiglieri assenti dall’adunanza nel momento in cui questo è stato deciso.

7. L’eventuale ritardata consegna dell’avviso di convocazione è sanata quando il consigliere interessato partecipa all’adunanza del consiglio alla quale era stato invitato.

8. Alla consegna dell’avviso di convocazione trovano applicazione gli articoli 137 e seguenti del codice di Procedura Civile. In particolare in caso di irreperibilità del consigliere o di altra persona legittimata, la consegna dell’avviso di convocazione, ai sensi dell’articolo 140 del C.P.C., si intende effettuata nel giorno di affissione dell’avviso di deposito e di spedizione della notizia per raccomandata.

ART. 40 Ordine del giorno – Pubblicazione e diffusione

1. L’elenco degli argomenti da trattare nelle adunanze ordinarie e straordinarie è pubblicato all’albo del comune. rispettivamente nei cinque giorni e nei tre giorni precedenti la riunione. Il messo comunale è responsabile del fatto che tale pubblicazione risulti tuttora esposta nel giorno precedente la riunione ed in quello in cui la stessa ha luogo. 2. L’elenco degli argomenti da trattare nelle riunioni convocate d’urgenza e quelli relativi ad argomenti aggiunti all’ordine del giorno delle adunanze ordinarie e straordinarie, sono pubblicati all’albo comunale almeno 24 ore prima della riunione.

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