La pala d’altare cinquecentesca dell’Assunzione è andata al restauro

Salussola 26 ottobre 2019 – La pala d’altare cinquecentesca dell’Assunzione è andata al restauro. E’ stata smontata dalla collocazione absidale, dove si trovava dagli anni del 1600, e portata in un laboratorio di restauro; è la pala d’altare più importante della chiesa matrice di Salussola raffigurante l’Assunzione della Vergine Maria. La pala è un dipinto su tavole di legno di pioppo, cinque per la precisione, tenute insieme tra di loro da code di rondine e tre listelli, e misura metri 2,99 di altezza per metri 1,77 di larghezza. Il dipinto è un capolavoro attribuito a Giovenone il Giovane, di scuola Vercellese, eseguito a tempera poco oltre la metà del 1500. Alla prima visione, il dipinto presenta ritocchi di colore di un passato restauro, abrasioni, colature di acqua proveniente dal soffitto, annerimento da fumo di candele, e la polvere dei secoli. Sarà restaurata, insieme alla cornice e a tutta l’ancona, presso un laboratorio di Novara. Si pensa, che tra oneri diretti ed indiretti, tutta l’operazione abbia un costo che oscilla tra i 15 mila e i diciotto mila euro. Disancorata la pala e calata a terra, il retro ha svelato una parete con una niccchia di circa metri 2,50 di altezza e metri 1,50 di larghezza, con al suo interno un rosone murato, che già si sapeva essere, in quanto visibile dall’esterno e descritto in alcuni documenti. La nicchia, della quale non si sa che cosa fosse o contenesse nei secoli passati, è imbiancata come le pareti adiacenti, segno che la pala è già stata rimossa l’ultima volta nel 1975, durante la manutenzione dell’abside e del coro. La parete e la nicchia sono stati ricoperti da una copia, su tela fotografata, dell’ancona e del dipinto, che dovrà rimanere in quella posizione per 10 o 12 mesi, il tempo occorrente per ricollocare la pala originaria.

(foto 1: pala originaria fotografata a terra) – (foto 2: riproduzione della pala e pala originaria)

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