Il villaggio di Private e la sua rettoria

IMG 4483Privato o Private, era un villaggio di origine, si pensa romana, che sorgeva nella piana alluvionale dell’Elvo, in una regione ancora oggi chiamata Privato o San Giovanni, nei pressi dell’attuale cascina Cereje. Cereje o anticamente Cerere, dea romana delle messi; il nome potrebbe essere stato modificato con l’avvento della cristianizzazione benedettina in attinenza delle vicine celle di san Pellegrino e di san Lorenzo.  Oggi il villaggio scomparso è identificabile tra l’attuale strada provinciale Salussola-Arro e quella di Salussola-Massazza, ma nel basso medioevo si trovava sulla direzione stradale che tendeva ad Arro, oggi indicativamente passando dalle cascine Arbonaud e Grilla. Su una tavola del Catasto Comunale di Salussola del 1798, appaiono le diciture Private e San Giovanni in due appezzamenti di terreno diversi, ma attigui tra di loro.  Alcuni dei suoi abitanti, li troveremo elencati in partecipazioni pubblico amministrative quattro cinquecentesche del borgo di Salussola. Della sua chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, attualmente non esistono neppure le fondamenta, essendo state demolite decenni fa. Il suo territorio venne a far parte della Comunità di Salussola a partire dal 12 agosto 1376 per merito di Galeazzo II duca di Milano, in quel periodo signore di questi luoghi. Di essa si parla, però, già nell’elenco delle chiese Vercellesi del 1298 con « ecclesia privati », come pure in quelli del 1348 e del 1440.  Devastato l’abitato durante le guerre tra Guelfi e Ghibellini, che distrussero pure Puliaco, la chiesa di Private già nel 1348 era unita a quella di Santa Maria di Salussola, unione riconfermata poi ufficialmente nel 1413.  Anteriormente questa chiesa era una rettoria alle dipendenze della pieve di Puliaco, da cui distava circa due chilometri, con proprio beneficio e rettore, ma ancora prima dipendeva dalla chiesa di Santa Maria di Arro. Scomparse le abitazioni e officiata solo una volta l’anno, questa chiesa cadde ben presto in rovina, seguendo la sorte delle chiese vicine. Nel 1619 il pievano di Salussola scriveva: « Nel istesso finagio vi si ritrova una Chiesa fabbricata sotto il titolo di Santo Gioanni batta dove si dice al privato, è tutta rovinata, eccetto il Cuoro quale è ancora coperto di coppi, è senza beni ».  L’ultimo ricordo è contenuto nella Visita Pastorale del 1698, dove si conferma che questa chiesa era “ diruta “ . In seguito furono demolite anche le fondamenta; unica testimonianza della sua esistenza è rimasto il nome di San Giovanni al terreno su cui sorgeva.

claudio.circolari@salussola.net – bibliografia

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