Le tre isole del torrente Elvo

torrente elvoLe tre isole del torrente Elvo. Nei passati periodi di piena, l’Elvo era tale da creare un bacino d’acqua che in alcuni documenti ottocenteschi è chiamato porto.  Il suo corso incostante, ha fatto in maniera che lungo il tragitto, che scorre sul territorio di Salussola, nei secoli si formassero tre isole.  La prima, la più grande, era detta ” Isolone o Isolone della Bastìa ” ed era collocato indicativamente tra la regione Blengo, Rivette, Mafferia e la Bastia; la seconda era detta ” Isola “, indicativamente collocata tra il borgo Piano, le cascine Aunei, San Lorenzo; la terza detta ” Isoletta o Isolotto “, era collocata tra la regione Sotto Ripa e il Brianco.  L’Isolone della Bastia e l’Isola erano ricoperte di boschi, di prati e risaie; alcuni terreni erano di proprietà comunale e altri di privati.  Documenti dell’epoca descrivono di controversie tra particolari, gli abitanti del luogo e la comunità, il Comune, perché essi si recavano a fare legna o dissodavano i terreni senza esserne autorizzati.  In regione Aunei, l’Elvo era diviso in tre rami, ognuno attraversato da pianche, attraversamenti fatti con tavole di legno, ma soggetti a continua manutenzione dopo i periodi di piena.  L’intero attraversamento era chiamato ponte degli Aunei, la zona era anche detta ” tre ponti “, e collegava i cantoni de la Bastia, Vigellio e Arro a Salussola transitando dalla regione Giabi, dove c’era la vecchia strada.  Nei periodi stagionali, quando non era possibile attraversare l’Elvo per la sovrabbondanza di acque, il passaggio da una sponda all’altra era garantito da una barca traghetto. Si può presumere che la zona di attracco non fosse molto lontana dal ponte degli Aunei, in quanto il traghettatore aveva anche in gestione, dal Comune, la manutenzione delle pianche, perché vi transitasse comodamente il regio esercito.  Agli inizi dell’ottocento, avvenne la prima trasformazione della zona con la costruzione della provinciale per Biella, in sostituzione della vecchia strada regia di Biella (l’attuale via Rivette).  Il corso dell’Elvo venne incanalato tra nuove arginature e ridefinite le strade di Massazza e di Arro, mentre qualche anno più tardi venne costruita la linea ferrata di Biella. E’ tra il 1832 e il 1833 che venne edificato il ponte stradale, e nel 1856 inaugurato il ponte ferroviario. Lì al Gabio, dove fino alla fine degli anni cinquanta del 1900, c’era il prato della fiera e ora c’è il campo sportivo, un tempo c’era il letto di un ramo dell’Elvo.

claudio.circolari@salussola.net

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