Entra in vigore da oggi, martedì 8 settembre, fino al 7 ottobre 2020, il nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri. Sostanzialmente l’impianto delle regole da seguire per l’emergenza Coronavirus resta uguale a quello dettato dal Dpcm del 7 agosto 2020, solo con qualche novità.
Mascherine e distanziamento sociale
Nessuna modifica sulle regole per la protezione individuale. Otre all‘igiene delle mani, confermato anche l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Viene confermato anche l’obbligo sull’intero territorio nazionale di usare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Obbligo di mascherina confermato anche all’aperto, dalle ore 18.00 alle ore 06.00, in tutte le situazioni di assembramento anche all’aperto, come previsto nell’ordinanza del Ministero della Salute. Precisamente, in questi orari la mascherina dovrà essere indossata negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico ed anche negli spazi pubblici ( come piazze, slarghi, vie, lungomari, ect ) dove, per le caratteristiche fisiche, sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e occasionale.
Tamponi
Confermata anche l’ordinanza del 12 agosto firmata dal ministro della salute sull’obbligo di tampone per chi rientra dai 4 Paesi già indicati in precedenza come più a rischio: Grecia, Malta, Spagna e Croazia. Il nuovo decreto recepisce integralmente le prescrizioni contenute nell’ordinanza del ministro della Salute sui rientri emanata ad agosto, compreso l’obbligo di quarantena per chi arriva dalla Romania e dalla Bulgaria, e conferma anche il divieto di ingresso dagli Stati inseriti nella lista nera che attualmente comprende 16 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.
Mezzi pubblici e scuolabus
Viene stabilito che la capienza di autobus, metropolitane e treni regionali potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, se saranno garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria. Un’estensione ritenuta necessaria in vista della prossima riapertura delle scuole, dove è già previsto che gli scuolabus potranno viaggiare pieni ma solo se la permanenza a bordo dei ragazzi non supererà i 15 minuti. Mascherina obbligatoria mentre si sale a bordo.
Discoteche e stadi
Nessuna apertura per discoteche e stadi. Resta in vigore l’ordinanza del ministro Speranza sulla chiusura delle discoteche. Le partite di calcio continuano a disputarsi a porte chiuse senza pubblico.
Coppie internazionali
La novità del decreto riguarda le coppie che vivono in Stati diversi. Fino ad oggi era di fatto impossibile per le coppie che vivono in Paesi diversi ricongiungersi, tranne che per esigenze lavorative, di studio o di salute, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. C’è il consenso all’ingresso per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva.
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