Covid-19: Da gialla ad arancione, il Piemonte ha nuovamente cambiato il colore

PIEMONTE ARANCIONE

Salussola 16 gennaio 2021 – Covid-19: Da gialla ad arancione, il Piemonte ha nuovamente cambiato il colore. Da domani, domenica 17 gennaio, si ritorna in zona arancione. I contagi sono risaliti ad un indice Rt di 1,14 che ha nuovamente ricollocato il Piemonte in zona arancione. Scrive, con tono amareggiato, sulla sua pagina social, il presidente della Regione Alberto Cirio. ” I dati della nostra regione ci collocano in zona arancione in attuazione della nuova classificazione adottata a livello nazionale per contrastare l’incremento della circolazione del virus che si sta registrando in tutta Italia ed Europa. Il nostro Rt è cresciuto a 1.14, anche se è importante segnalare che la pressione ospedaliera, pur restando significativa, continua progressivamente ad alleggerirsi grazie agli sforzi virtuosi che i piemontesi hanno saputo fare nelle scorse settimane. So che questo è un nuovo sacrificio per tutti ed è la ragione per cui ho chiesto al Governo che i ristori previsti per le categorie chiuse siano certi e immediati. Mi riferisco in particolare al mondo dello sci, ristoranti e bar. Su questi ultimi mi auguro che da Roma rivedano la scelta di bloccare l’asporto a partire dalle 18, perché come ho segnalato in Conferenza delle Regioni è una decisione che appare poco comprensibile e fortemente punitiva. Per quanto riguarda la scuola, come previsto dal Comitato tecnico scientifico nazionale e dal Governo, da lunedì anche le scuole superiori potranno ripartire in presenza seppur al 50%. Questo anche grazie al Piano Scuola sicura che la Regione ha messo in campo e ad un enorme lavoro fatto con i prefetti, i territori e il mondo scolastico e dei trasporti per garantire la ripresa in sicurezza. Ma non abbasseremo la guardia e monitoreremo la situazione a scuola ogni giorno, per intercettare subito eventuali criticità ed intervenire in modo immediato con misure più restrittive se la situazione epidemiologica dovesse renderlo necessario “.

Per quanto riguarda la scuola, il presidente rileva che “come previsto dal Comitato tecnico scientifico nazionale e dal Governo, da lunedì 18 gennaio anche le scuole superiori potranno ripartire in presenza, seppur al 50%. Questo anche grazie al Piano Scuola sicura che la Regione ha messo in campo e ad un enorme lavoro fatto con i prefetti, i territori e il mondo scolastico e dei trasporti per garantire la ripresa in sicurezza. Ma non abbasseremo la guardia e monitoreremo la situazione a scuola ogni giorno, per intercettare subito eventuali criticità ed intervenire in modo immediato con misure più restrittive se la situazione epidemiologica dovesse renderlo necessario”.

Per la zona arancione anche alcuni accorgimenti legislativi come:

  • riduzione degli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell’asporto per i bar a partire dalle ore 18 ( questo è un passaggio non chiaro come orario e come data, se dal 16 o dal 17 gennaio);
  • confermata l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come già avvenuto durante le vacanze di Natale
  • ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto, secondo i 21 parametri definiti dal DM del 30 di aprile.

redazionale

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