Covid-19: Alcune informazioni su cosa è permesso fare in zona rossa

ROSSO PIEMONTE

Salussola – Covid-19: Alcune informazioni su cosa è permesso fare in zona rossa.

Rosso Pasquale – Per il periodo pasquale, da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile, l’Italia sarà tutta in zona rossa, con regole più stringenti da rispettare. In tutte le regioni – tranne in quelle in fascia bianca – si applicano le misure da zona rossa. Unica deroga in queste tre giornate, rispetto alle regole delle zone rosse, sarà la possibilità di effettuare uno spostamento all’interno della regione, una sola volta al giorno, per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, dalle 5 del mattino alle 22. Ci si può spostare in due con i figli i minori di 14 anni. Per le indicazioni specifiche in zona rossa si leggano le risposte seguenti.

Dalle ore 22 alle ore 5 niente spostamenti – Resta il coprifuoco tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Per gli spostamenti serve l’autocertificazione – Il decreto invita a stare a casa. Per qualsiasi spostamento, in qualsiasi fascia oraria, è necessario, in caso di controlli, compilare con l’agente di polizia, l’auto dichiarazione. Si deve dichiarare di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da Covid-19 vigenti, che limitano gli spostamenti all’interno del territorio nazionale; di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal presidente della regione o dal sindaco; di essere a conoscenza delle sanzioni previste. Bisogna barrare la casella per dire se lo spostamento è motivato da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o altri motivi ammessi dalle vigenti normative o da decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio. Si deve specificare il motivo che determina lo spostamento, indicare da dove è iniziato lo spostamento e l’indirizzo di destinazione finale. In merito allo spostamento si può fare una ulteriore dichiarazione per meglio specificare le motivazioni. Il modulo, con data, ora e luogo del controllo, viene sottoscritto dal cittadino e dall’operatore che effettua il controllo.

Non è possibile raggiungere la seconda casa  – Il decreto vieta ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni, a meno che gli spostamenti siano motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o da motivi di salute. Il decreto precisa che è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Si può spostare solo il nucleo familiare convivente, senza l’aggiunta di parenti o amici. Inoltre la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. La regola non vale per le case in affitto breve. É infatti necessario provare che la casa è di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021.

Non è possibile spostarsi all’interno della propria regione – Resta il divieto di spostamento fra regioni, tranne che per i casi di lavoro, salute e urgenza. Resta la possibilità di raggiungere le seconde case, ma con precise regole. Se si abita in fascia rossa, sono vietati anche gli spostamenti in entrata e in uscita e all’interno della regione. Fanno eccezione gli spostamenti legati a motivi di lavoro, salute e urgenza.

Non sono consentite le visite a parenti o amici  – Nella Regione Piemonte le visite non sono consentite. A Pasqua, da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile, quando l’Italia sarà tutta in rosso, sarà permesso dalle 5 del mattino alle 22 della sera raggiungere nell’ambito della propria regione, una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due e accompagnati dai minori di 14 anni. Resta in vigore, anche in zona rossa, la possibilità di raggiungere, da soli, persone non autosufficienti che necessitino di aiuto o assistenza, che non abbiano altre persone che possano occuparsene. È possibile essere accompagnati dai minori di 14 anni su cui si esercita la potestà genitoriale e dalle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

In Piemonte i figli non possono andare a scuola – In Piemonte le attività scolastiche sono sospese nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole per l’infanzia. Possono frequentare in presenza gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali. Una nota del Miur (12 marzo 2021 n. 662) precisa che, in zona rossa, le scuole potranno, «per rendere effettivo il principio d’inclusione, coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni» della stessa sezione o gruppo classe, con i quali gli studenti Bes possano «continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto con il personale docente e non docente» della scuola.

Sono previsti congedi per i genitori che hanno figli in didattica a distanza – Il decreto prevede che nei casi di sospensione delle attività scolastiche o d’infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti ci sia la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

Posso svolgere attività sportiva o motoria a certe condizioni – In Piemonte è consentito svolgere attività motoria individuale nei pressi della propria abitazione (la misura è affidata al buonsenso: non c’è più il vincolo dei 200 metri), rispettando il distanziamento di un metro e indossando la mascherina. É permesso svolgere attività sportiva solo all’aperto e in forma individuale. Sono sospese le attività di palestra e piscina.

Nei piccoli comuni sono consentiti gli spostamenti nei territori limitrofi – Da Salussola è consentito lo spostamento, perché Comune  con popolazione non superiore a 5mila abitanti, nel raggio di 30 chilometri. Sono però esclusi, in ogni caso, gli spostamenti verso il Comune di Biella.

Quali negozi sono aperti a Salussola? – In Piemonte sono previste forti restrizioni: sono chiusi i negozi ritenuti non essenziali. Sono aperte le attività alimentari e quelle considerate di prima necessità. Restano aperte farmacie, para farmacie, edicole e tabaccai. Aperti anche i negozi di elettronica, ferramenta e negozi per bambini.

Non è possibile andare dal parrucchiere – In Piemonte, parrucchieri, barbieri e centri estetici sono chiusi.

È possibile andare a messa – É possibile partecipare alla messa nella chiesa vicino casa, anche a Pasqua, evitando assembramenti. É obbligatorio l’uso della mascherina ed è necessario rispettare il distanziamento: la distanza minima è pari a un metro laterale e frontale dalle altre persone.

Si possono tenere funzioni esequiali nel rispetto delle distanze  e delle regole.

Bar e ristoranti sono chiusi In Piemonte bar e ristoranti sono chiusi. É permessa la ristorazione con consegna a domicilio. Fino alle 22 è possibile l’asporto, ma non è consentito consumare cibi sul posto o nei pressi di ristoranti e bar. L’asporto dai bar è invece permesso solo fino alle 18. Resta vietato consumare nei pressi del locale.

 

15 marzo 2021 – redazionale

 

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