Vent’anni fa, nella notte tra il 14 e il gennaio 2003, ignoti s’introdussero all’interno della cappella del beato Pietro, al Piano di Salussola

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foto archivio salussolanet

Salussola – Vent’anni fa, nella notte tra il 14 e il gennaio 2003, ignoti s’introdussero all’interno della cappella del beato Pietro, al Piano di Salussola. Per introdursi all’interno della cappella del beato Pietro Levita e della Madonna d’Oropa hanno messo fuori uso una finestra laterale, ed entrati hanno rubato, asportandolo, un armadio ottocentesco, che veniva usato per la biancheria. Di seguito la cronaca di allora in un nostro articolo del 18 gennaio 2003.

” Furto nella cappella del beato. Nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 gennaio scorsi, i ladri hanno visitato la cappella del Beato Pietro Levita al borgo Piano. Rotti i vetri di una piccola finestra laterale, hanno segato il telaio, sono entrati nella cappella rubando un comò di fattura fine ottocentesca. L’armadio, che serviva per la custodia dei paramenti e delle tovaglie, è stato svuotato gettandone sul pavimento il contenuto, e aperta la porta principale, è stato probabilmente caricato su un furgone. A scoprire il furto è stato Padre Alberto Bretti, che nella mattinata di mercoledì si è recato nella cappella per scattare alcune foto ai nuovi quadri della Via Crucis, da lui donati qualche giorno prima. Nel pomeriggio di martedì sono state notate due persone, non identificate, che si sono recate nella cappella e hanno accese due candele all’immagine della Madonna d’ Oropa che si trova all’interno della chiesa. Ancora sconvolta la Santina, che della cappella è la fedele custode. La cappella, che è stata costruita per un voto tra il 1945 e il 1955, è situata vicino all’antico monastero del Beato e vi si celebra ogni domenica alle 8,30 la Santa Messa “.

19 gennaio 2023 – redazione@salussolanews.it

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