Di certi alimenti non se ne consce nemmeno il nome, e l’albedo è uno di questi: ricetta sfiziosa contro la noia.
Sapere che un prodotto come l’albedo può essere il segreto di una ricetta sfiziosa, è come aprire il vaso di Pandora. Illumina la mente su tutte le possibili alternative che si sarebbero da sempre potute realizzare, ma che fino ad oggi non sono venute alla luce perché sempre scartato. Adesso diventerà un alleato quotidiano.

L’albedo scartato è un guaio, perché in realtà contiene una proprietà importantissima.
Questa lo è sia per la preparazione delle ricette, le rende perfette al 100%, che per la sua genuinità. Si tratta di una fibra alimentare solubile che tiene sotto controllo il colesterolo e gli zuccheri nel sangue, ed anche favorisce la salute dell’intestino.
Questo perché ricco di Vitamina P come flavonoidi e bioflavonoidi che attivano altre sostanze benefiche per l’organismo.
Così speciale, ma tutti lo buttano via, per quale ragione?
Come utilizzare al meglio l’albedo: ricetta sfiziosa fai da te
Si è parlato dell’albedo, ma ancora non si è compresa appieno l’importanza di questo prodotto. Fa bene alla salute ed è un vero trucchetto che rende le preparazioni ottime, qual è il terzo pregio? Fa risparmiare! Non gettarlo anche se è amaro.

L’albedo è quella parte che comunemente viene scartata insieme alla scorza del limone. Si sta parlando della parte bianca un po’ amara, ma che invece contiene tutte le proprietà finora indicate. La vitamina P sopracitata potenzia la Vitamina C tipica dell’agrume. In questo modo, rafforza la barriera dell’organismo contro le infezioni.
Nelle preparazioni di marmellate e gelatine agisce come un potente addensante naturale, e contiene i benefici finora indicati.
Basta tagliarlo a pezzettini e metterlo in ammollo in frigo per 24 ore in un barattolo chiuso ermeticamente. Segue poi far bollire per due ore, circa 500 g di albedo in 1 L d’acqua a fuoco basso. Filtrare tutto con una garza, e versare il liquido nelle vaschette per il ghiaccio.
La pectina in questo modo è pronta all’uso! Per fare le marmellate per esempio se ne usa 1/4 rispetto il peso della frutta, e la si attiva con del succo di limone.
Ma se lo si vuole impiegare in una ricetta sfiziosa, può diventare un candito!
Si taglia sempre a pezzettini e lo si immerge nel sale per 48 ore, al fine di essiccarlo. Compiuto ciò, lo si lava con cura, finché il più piccolo granello di sale non è sparito.
A seguire, lo si lascia bollire per 20 minuti. Questa azione eliminerà ulteriormente il sale, e renderà i pezzetti di albedo morbidi. Infatti, in una seconda pentola far bollire lo zucchero con l’acqua. Lo zucchero deve essere dello stesso peso dell’albedo, mentre l’acqua la metà. In questo modo si ottiene lo sciroppo in cui a fuoco spento, verranno aggiunte le listarelle di albedo che staranno a macerare per 24 ore.
Ripetere il procedimento, rimmergendo i canditi in un nuovo sciroppo. Trucchetto: in entrambe le ebollizioni lo sciroppo è pronto quando raggiunge 110°.