Tra gli agrumi quelli che sono più apprezzati anche dai piccoli sono i mandarini. Ma che succede a mangiarli ogni giorno?
Nessuno mette in dubbio che gli agrumi siano frutti che non dovrebbero mancare nella dieta. Ma mentre arance e limoni non sempre sono apprezzati a causa del sapore aspro e forte ce n’è uno che mette d’accordo quasi tutti. Si tratta dei mandarini, di cui si tende a fare scorta soprattutto nei mesi freddi ma che in casa si trovano spesso nel cesto di frutta usato come centrotavola.

Il motivo per cui sono così apprezzati è dovuto al sapore, più dolce e delicato delle arance o dei pompelmi oltre che fresco. Si tratta di uno dei frutti che riesce a conquistare più facilmente anche il palato dei bambini, tanto che glielo si dà spesso per merenda o come dolce a fine pasto. Ma come ogni cibo bisogna evitare di esagerare con le dosi.
Viene così da domandarsi se faccia davvero bene mangiarli tutti i giorni e soprattutto quale sia la porzione ideale per ricavarne benefici. In commercio ce ne sono tre varietà principali ma sono molto simili fra loro come proprietà quindi raramente si esegue una distinzione. Anzi, sono tutte e tre indicate genericamente come mandarini.
I benefici del consumo quotidiano di mandarini
Questi frutti hanno pochissimi grassi ma in compenso sono ricchi di zuccheri: ne hanno una quantità doppia rispetto alle mele. Proprio questa proprietà invita a non farne scorpacciate ogni giorno, perché possono facilmente provocare picchi glicemici. In compenso hanno una buona percentuale di fibra, che aiuta nella digestione e nella regolarità intestinale.

Un altro punto a favore dei mandarini è il loro contenuto di minerali e vitamine, in particolare di vitamina C. Un etto di questi frutti ne contiene ben 42 mg, ovvero il 50% del fabbisogno giornaliero raccomandato. Tra i minerali invece quello più abbondante nei mandarini è il potassio, che aiuta a tenere sotto controllo i valori della pressione sanguigna.
Oltre alla vitamina C inoltre i succhi del mandarino sono ricchi di antiossidanti come i flavonoidi. L’assunzione di questi composti bioattivi è associata alla prevenzione oncologica in quanto riducono lo stress ossidativo dei tessuti.
Ogni mandarino peso fra ai 50 e i 70 grammi quindi per avere il giusto apporto di vitamina C giornaliero ne basterebbero quattro. Considerato anche il contenuto zuccherino però la cosa migliore è limitarsi a due alla volta, quindi facendo due spuntini che li prevedono. Uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.