Dopo alcuni tentativi andati a vuoti, forse Netflix ha trovato la funzione perfetta per risolvere l’indecisione degli utenti su cosa vedere quando non esce nulla di nuovo che sia di loro gusto.
Se avete qualche anno sulle spalle come il sottoscritto sicuramente avrete bene in mente quella sensazione di vuoto che si provava quando ci si approcciava ai corridoi del Blockbuster. Per chi è troppo giovane per ricordarli, questi store contenevano migliaia di film e centinaia di videogame tra cui scegliere per il noleggio.
Ecco di base la sensazione di vuoto cerebrale e confusione era simile a quella che si prova quando si accede a Netflix e non si ha bene idea di ciò che si vuole guardare. Sono state innumerevoli le serate in cui finivo per scegliere film a caso al Blockbuster e altrettante quelle in cui ho fatto la medesima cosa su Netflix.
Il problema di fondo è che non sempre esce la novità che rientra nei nostri gusti e in quei casi l’avere un catalogo sconfinato di alternative da vantaggio si tramuta in un problema. Raramente infatti ci si accontenta di provare qualcosa a scatola chiusa e si ha sempre la speranza di poter trovare quella chicca nascosta che possa ampliare il bagaglio dei preferiti.
Questo meccanismo mentale potrebbe preservare dal vedere una “ca***a atomica” ma potrebbe anche far passare la voglia di cercare, con conseguente bivio: o vedi comunque un qualcosa di assolutamente immeritevole o decidi direttamente di fare altro. Questa impasse è capitata a tutti e che sia un problema di fondo lo sa bene anche Netflix.
In un primo momento l’azienda americana ha pensato di poter superare questo problema con lo shuffle, una funzione simil Spotify che permetteva agli utenti di mettere la prima cosa che capitava senza dover scegliere. Il problema è che un simile meccanismo può funzionare a volte quando si accende la tv e non si ha voglia di fare zapping e funziona con le canzoni perché queste durano in media tra i 3 e i 5 minuti.
Obbligarsi a guardare qualcosa che non piace solo per pigrizia nello scegliere e sprecare così l’intera serata è un supplizio che nemmeno il più convinto dei flagellanti è disposto ad autoimporsi (decisamente meglio qualche frustata). Così l’esperimento è stato accantonato e sostituito dai suggerimenti derivanti dalle nostre scelte e dalle top ten.
I consigli a volte funzionano, così come può attirare la top ten dei preferiti dal pubblico, ma non risolve del tutto il problema. Ecco però che Netflix si prepara ad aggiungere una funzione che può migliorare il meccanismo di suggerimento e che potrebbe finalmente risolvere l’impasse.
La funzione è legata all’utilizzo dell’AI nella nuova interfaccia utente. Attraverso un meccanismo di machine learning più avanzato, l’AI di Netflix creerà dei suggerimenti più mirati in base ai gusti dell’utente, così da rendere più personalizzato ogni account. Funzionerà davvero? Non ci resta che attendere e sperimentare in prima persona le abilità di questa nuova tecnologia per scoprirlo.
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