L’affetto modifica il DNA e rende Supereroi, lo dice la scienza, è un problema non riceverlo.
Pensare che essere totalmente indipendenti sia l’obiettivo da raggiungere su questa terra è una tossica convinzione dei tempi moderni, ma che con quanto appurato dalla scienza, cozza tantissimo. L’affetto modifica il DNA in positivo, ma non sempre.
L’amore sostiene il mondo, questa non è una scoperta scientifica, ma spesso lo si dà per scontato. Esso ha un impatto potente sull’organismo.
Nei tempi moderni l’autosufficienza estrema è vista in positivo. Chi ha bisogno di aiuto, amore, e la soddisfazione di qualsiasi bisogno e fonte di sostegno, viene automaticamente considerato come debole. Ebbene, anche se si muore da soli, nessuno si salva da solo.
L’affetto è condivisione, non è mai in solitaria.
Modifica il DNA secondo quanto dimostrato dall’epigenetica, branca della genetica che esamina gli effetti sul DNA dall’azione ambientale. La genomica sociale conferma che fattori epigenetici come traumi, stress, dieta, esercizio fisico e vita sociale, modificano i geni. Il contesto sociale si lega alla biologia con trasformazioni chimiche.
Ma c’è un ruolo che più che sociale, affettivo e psicologico, che di matrice ancestrale causa ciò con piccoli gesti, rendendo l’organismo più forte, sano ed equilibrato.
Dall’epigenetica si dimostra che insieme si è più forti. Lo dice il DNA, complesso di geni con informazioni che lo determinano. Alcune malattie insorgono per lo scarso rapporto che vi sussiste, e perché l’organismo non ha potenza giusta per difendersi. Ciò determina anche il tipo di relazioni future.
Le modificazioni epigenetiche sono trasmesse ai figli mediante i gameti, cioè ovuli e spermatozoi, nel meccanismo dell’epigenetica transgenerazionale.
Questo sussiste nel legame tra madre e figlio, il segreto dell’amore e della vita, e vi lascia traccia nell’organismo, corpo, mente e cuore.
Un figlio che riceve affetto nella prima fase della vita diventa un Supereroe, e lo dice la scienza. Lo si riscontra concretamente nel suo mondo psicologico, valoriale, somatico e caratteriale. Un bambino amato sarà un adulto forte nel corpo e nello spirito.
I microrganismi intestinali, stress, alimentazione e stile di vita durante la gravidanza determinano in maniera cruciale la mappa genetica del feto mediante i canali della placenta e delle sostanze prodotte dall’utero. Mantenersi in peso forma con l’attività fisica e l’alimentazione giusta è la chiave secondo lo studio dell’istituto di genetica sperimentale dell’Helmholtz Zentrum Munchen e del Politecnico di Monaco.
Una dieta sana aiuta il microbiota materno e regolarizza l’espressione genetica dello sviluppo cerebrale corretto del bambino. Importante la tranquillità mentale, l’endometrio e le sue secrezioni possono avere ripercussioni negative sullo sviluppo neurologico comportamentale del bambino.
La tenerezza materna al bimbo nato è a livello molecolare così potente da attivare i geni che rendono l’organismo infantile più forte alle sfide della vita. L’abbraccio della mamma è rassicurante sempre, e determina un sano connettoma, la struttura del cervello.
Questa definisce personalità, capacità cognitive e inclinazioni del singolo. Se si è amati, lo vita è armoniosa.
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