Percepisci l’Assegno Unico? Nessuno te lo dice ma rischi sanzioni fino a 3.000 euro!

Chi percepisce l’Assegno Unico deve stare in guardia, potrebbe ricevere una sanzione da 3 mila euro per un banale errore.

La Cassazione con una sentenza chiarisce in via definitiva quando partono le multe da 3 mila euro per i percettori dell’Assegno Unico Universale. Da oggi bisogna prestare più attenzione.

Uomo disperato e soldi
Percepisci l’Assegno Unico? Nessuno te lo dice ma rischi sanzioni fino a 3.000 euro! (Salussolanews.it)

L’Assegno Unico è la misura che dal 2022 viene erogata alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni oppure indipendentemente dall’età se disabili. L’importo varia in base all’ISEE e rappresenta per i nuclei a basso reddito un’entrata importante mensile. Poco più di 200 euro per ogni figlio a carico a cui aggiungere le maggiorazioni previste in determinate circostanze. Le indicazioni generali sull’AUU sono note. Pochi contribuenti, invece, conoscono alcuni degli obblighi inerenti la misura.

Se il figlio compie 18 anni, ad esempio, il genitore intestatario dell’assegno dovrà comunicare l’evento all’INPS in modo tale che l’ente possa effettuare il ricalcolo della prestazione. Per i maggiorenni, infatti, l’importo erogato è inferiore rispetto a quello dei minorenni. E se il figlio a 19 anni dovesse iniziare a lavorare? L’Assegno Unico spetta solo per i figli a carico perciò bisognerebbe comunicare l’inizio dell’attività per non percepire soldi indebitamente che poi andrebbero restituiti. C’è poi un’altra questione che tante persone ignorano.

Sanzione da 3 mila euro se spendi così i soldi dell’Assegno Unico

I soldi erogati sotto forma di Assegno Unico devono essere usati per le spese dedicate ai figli, non per futili motivi personali. Il genitore che spende l’importo della prestazione per beni o servizi inutili può essere accusato di appropriazione indebita. Una situazione che è stata rilevata spesso soprattutto con riferimento a genitori divorziati o separati.

Manette e soldi
Sanzione da 3 mila euro se spendi così i soldi dell’Assegno Unico (Salussolanews.it)

Il sostegno economico viene erogato per aiutare le famiglie ad affrontare le spese avendo un nucleo numeroso con uno, due o più figli. L’importo dell’AUU infatti dipende dal numero dei figli perché ad ogni bambino/ragazzo corrisponde una determinata somma – come detto – in relazione all’età oppure alla presenza di una disabilità. La prestazione nasce proprio per semplificare e potenziare gli interventi volti a sostenere la genitorialità e la natalità.

Di conseguenza i soldi devono servire per assicurare il miglior tenore di vita possibile ai figli e non per pagare futili spese personali. Nel caso dei genitori separati l’assegno viene diviso in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale oppure viene erogato – previo accordo – ad uno solo dei genitori, quello dove i figli risiedono prevalentemente. Se il genitore non affidatario riceve i soldi e li spende per sé può incorrere nel reato di appropriazione indebita punibile con una sanzione da 1.000 a 3.000 euro e con la reclusione da due a cinque anni.

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