Casa: arrivano soldi dallo Stato o dall’amministratore, come avere la cifra che ti spetta

Ecco perché in questo caso si possono ricevere dei soldi che non ci sono stati dati per dei lavori in casa.

Come ben sappiamo, ormai da tempo intorno alla casa girano diversi bonus e agevolazioni messi a disposizione dal governo; oltre agli aiuti dati ai più giovani col mutuo per acquistare una prima abitazione, ci sono diverse detrazioni di cui si può beneficiare in caso di lavori di ristrutturazione all’interno dell’immobile.

collage con soldi più case stilizzate in legno
Casa: arrivano soldi dallo Stato o dall’amministratore, come avere la cifra che ti spetta – salussolanews.it

Senza dubbio un contributo non indifferente per chi si appresta ad investire su due lavori importanti nella propria casa, ma che in alcuni casi possono non arrivarci anche nel momento in cui, in realtà, ci spetterebbero.

Può succedere, ad esempio, che sia l’intero condominio a non avere accesso a questo contributo, a seguito di una serie di circostanze: cosa succede se non si tratta di motivi tecnici (dunque mancanza del quorum dell’assemblea dei condòmini, o l’assenza di un’impresa disponibile), ma invece è responsabilità (o presunta tale) dell’amministratore? La nuova sentenza che cambia tutto.

Risarcimento bonus fiscali per lavori su spazi comuni del condominio

In caso in cui venga certificata, in sede civile, la colpa dell’amministratore, questo potrebbe essere tenuto a risarcire il condòmino del mancato beneficio relativo alle detrazione fiscale sui lavori: è questo quanto si evince da una sentenza della Corte di Cassazione.

simboli di giustizia e caschetto da cantiere
Risarcimento bonus fiscali per lavori su spazi comuni del condominio: che succede se è colpa dell’amministratore – salussolanews.it

Dato che l’amministratore è di fatto l’incaricato sia per legge che per delibera dell’assemblea, a comunicare i lavori straordinari sulle zone in comune, oltre ai relativi pagamenti all’appaltatore, è suo compito effettuare i pagamenti in modalità tale da permettere la fruizione delle agevolazioni fiscali ai singoli condòmini (stando alle norme ex D.M. n. 41 del 1998) relative alle parti in comune.

Nel caso in cui quindi venga dimostrato che, in caso di corretto adempimento dei doveri dell’amministratore, il condòmino avrebbe potuto beneficiare dell’agevolazione fiscale, per giurisprudenza consolidata c’è la responsabilità dell’amministratore. In termini pratici, questo potrebbe voler dire che il condòmino in questione potrebbe ottenere il risarcimento direttamente dall’amministratore.

E’ quindi necessario che l’amministratore, per non incorrere nei ricorsi dei suoi condòmini, convochi l’assemblea decidendo sull’agevolazione fiscale, oltre ad occuparsi dei contratti con l’impresa che si occuperà dei lavori, specificando in maniera evidente che il condominio vuole sfruttare i bonus fiscali. Successivamente, deve avviare l’iter autorizzativo, nominare un commercialista per gli obblighi fiscale ed effettuare i pagamenti (conservando i pagamenti) nelle modalità previste.

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