Affitto: si può non pagare se gli infissi sono malandati? Finalmente il chiarimento

Se gli infissi sono malandati, l’inquilino ha il diritto di non pagare l’affitto, oppure no? Il chiarimento sulla questione.

Sempre più persone, anche per la difficoltà di richiedere un mutuo per acquistare una casa, si trovano a dover scegliere di andare in affitto: per questo, i contratti di locazione abbondano nel nostro paese, ed è quindi importante sapere come funzionano sia da parte del proprietario di casa, sia da quella dell’inquilino.

chiavi nella serratura e infissi decadenti
Affitto: si può non pagare se gli infissi sono malandati? Finalmente il chiarimento – salussolanews.it

Ovviamente, stipulando un contratto d’affitto, l’inquilino si impegna a versare il contributo pattuito in sede di accordo, oltre ad occuparsi della manutenzione dell’immobile e della sua cura; dall’altro lato, il proprietario deve consegnare una casa degna e vivibile, oltre ad occuparsi di tutte quelle questioni che non spettano all’inquilino.

Non è raro, purtroppo, che nascano contenziosi tra il proprietario di casa e la persona che vive in affitto all’interno dell’immobile: tra le questioni più discusse, sicuramente lo stato degli infissi in casa, elementi architettonici fondamentali affinché l’appartamento sia vivibile. Ad esempio, nel caso gli infissi siano malandati, l’inquilino può rifiutarsi di pagare il canone di locazione? Una sentenza fa ora chiarezza sulla situazione.

E’ lecito non pagare l’affitto se gli infissi sono danneggiati?

Come riportato anche dalla testata condominiocaffe.it, ad esprimersi in merito ad una controversia con al centro questa particolare situazione è stato il Tribunale di Milano. Nel caso specifico, l’inquilino si era rifiutato di pagare l’affitto perché, nell’immobile, gli infissi erano danneggiati (oltre alla presenza di altre problematicità).

scambio di chiavi per affitto
E’ lecito non pagare l’affitto se gli infissi sono danneggiati? – salussolanews.it

La sentenza n. 3861/2025 del Tribunale di Milano, a riguardo, pare sia stata chiara: nel caso in cui gli infissi fossero già danneggiati al momento della stipula del contratto, e sempre nel caso in cui, prima della firma dello stesso, fossero stati presenti anche gli altri vizi nell’appartamento, l’inquilino non ha il diritto di sospendere il pagamento dell’affitto. In sostanza, quando si firma un contratto d’affitto, si accetta la casa cosi com’è e dunque ci si impegna a pagare il contributo dovuto.

La sentenza si basa sull’applicabilità dell’art. 1578 c.c., relativo alla riduzione del canone in caso di vizi; l’affitto, quindi, non va pagato solamente a causa di gravi vizi occulti alla firma del contratto, e che rendono l’immobile non consono per ospitare l’inquilino (problematicità che impediscano una normale vita all’interno della casa, sostanzialmente l’uso per cui si stipula il contratto). In questo senso, i proprietari che decidano di mettere in affitto la loro casa devono necessariamente specificare nel contratto eventuali vizi e difetti dell’appartamento, anche allegando fotografie.

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