Riforma IMU 2025, sentire parlare di sconti e sanatorie fa spuntare il sorriso sul volto di molti italiani che pagano l’imposta.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto che introduce una riforma sull’IMU volta a semplificare gli adempimenti fiscali e a dare maggiore autonomia ai Comuni nella gestione delle entrate.

Entro il 16 giugno i proprietari di immobili e terreni agricoli dovranno corrispondere l’acconto IMU. Il saldo è previsto, poi, per il 16 dicembre. Sappiamo che ci sono esenzioni e riduzioni per alcuni contribuenti. L’esonero più importante è quello legato all’abitazione principale a meno che l’immobile non sia di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Ricordiamo che per abitazione principale si intende l’unità immobiliare in cui il contribuente e i componenti del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente.
Nessun cambiamento in relazione alle scadenza da rispettare per chi deve pagare l’IMU. La novità da conoscere riguarda la possibilità data ai Comuni di mettere in atto misure di definizione agevolata per annullare o ridurre gli interessi e le sanzioni su eventuali tributi non pagati. Per milioni di contribuenti significa poter regolarizzare la propria posizione risparmiando. Saranno i sindaci, d’ora in poi, a poter attivare queste politiche fiscali più vantaggiose.
Le novità della Riforma IMU, chi otterrà 1.000 euro di sconto
La riforma IMU oltre ad attribuire maggiori poteri ai Comuni prevede anche una riduzione del 5% sulle entrate locali fino ad un massimo di 1.000 euro. Questo sconto spetterà ai contribuenti che scelgono di attivare l’addebito diretto sul conto corrente per corrispondere l’imposta. Doppio vantaggio per il cittadino, ottenere una riduzione dell’importo da pagare ed evitare di saltare pagamenti con conseguente applicazione di sanzioni e interessi.

Per i Comuni questa soluzione significa avere un regolare flusso di entrate riducendo il rischio di morosità dei cittadini. Le novità non finiscono qui. La Riforma IMU semplifica, poi, gli adempimenti per pagare l’Imposta Municipale Unica introducendo un solo modello telematico per presentare le dichiarazioni completo delle richieste di esenzione per immobile occupato abusivamente. Si compie, dunque, un passo in avanti verso la digitalizzazione della PA mentre si agevolano i cittadini nell’adempimento degli obblighi fiscali.
La via telematica è quella veloce, che fa risparmiare file e ora sarà anche più semplice da gestire. Il Decreto che introduce questa riforma è stato approvato ma servirà qualche settimana per capire come e quando le disposizioni verranno implementate in modo tale che i cittadini possano iniziare a testarne l’impatto positivo sulla loro vita fiscale.