Arriva il bonus per congelare ovuli: fino a 3.000 euro per chi vuole preservare la fertilità in modo consapevole
Rinviare la maternità non è più soltanto una scelta personale, ma una possibilità sostenuta anche dal sistema sanitario. In un momento in cui il calo demografico preoccupa sempre più, la Regione Puglia si fa promotrice di una misura concreta per tutelare il diritto alla genitorialità: un bonus per congelare ovuli, cioè un contributo economico per la crioconservazione degli ovociti per motivi sociali.

Il bonus per congelare ovuli consente alle donne di preservare la propria fertilità nel momento in cui la qualità degli ovociti è più alta, aumentando le probabilità di concepire in futuro, quando età o salute potrebbero rappresentare un ostacolo. Finora questo percorso era previsto gratuitamente solo per chi affrontava cure oncologiche o patologie gravi.
Oggi, anche chi sceglie di posticipare la maternità per motivi personali o professionali può ricevere un supporto concreto dalla sanità pubblica. Il bonus per congelare ovuli rappresenta il cuore di una nuova politica regionale, pensata per dare più libertà alle donne e contrastare il calo delle nascite.
ASL Bari, disponibile il bonus per congelare gli ovuli: chi può richiederlo e come fare domanda
La ASL di Bari, guidata dal direttore generale Luigi Fruscio, ha aperto ufficialmente le candidature per accedere al bonus per congelare ovuli, con un contributo massimo di 3.000 euro a persona. Ecco chi può richiederlo:

- Donne residenti in Puglia da almeno 12 mesi
- Età compresa tra i 27 e i 37 anni
- ISEE ordinario inferiore ai 30.000 euro
- Accesso a centri PMA pubblici o privati accreditati
La domanda può essere presentata entro la mezzanotte del 3 luglio 2025, via PEC o presso il proprio distretto socio-sanitario.
Il bonus per congelare ovuli è una misura prevista dalla legge regionale 42/2023, grazie a un emendamento del consigliere Stefano Lacatena. La Regione ha stanziato 300.000 euro, confermando un impegno concreto nel sostenere la genitorialità futura. Un’iniziativa che segna un passo avanti verso l’autonomia delle donne e la libertà di scelta, trasformando il bonus per congelare ovuli in un nuovo strumento della sanità pubblica moderna. Questo sostegno economico rappresenta una concreta opportunità per molte donne che desiderano pianificare il proprio percorso di maternità, contribuendo a un welfare più inclusivo e sensibile alle esigenze attuali.