Damiano stufo della provocazioni di Grillo, lo affronta dopo aver condotto un pericolo blitz durante il quale ha anche rischiato la vita.
Nei prossimi episodi di Un Posto al Sole vedremo Damiano raggiungere l’apice della sopportazione nei confronti di Grillo. Il poliziotto, stanco di essere continuamento stuzzicato, affronterà il suo superiore dopo un blitz.
Le anticipazioni delle puntante che andranno in onda dal prossimo 9 giugno raccontano che tra Damiano e Grillo si arriverà allo scontro aperto. Il poliziotto, chiamato a partecipare ad una operazione speciale; sarà proprio questa l’occasione che porterà ad affrontare il suo superiore.
Durante l’operazione gli agenti dovranno indossare i giubbotti antiproiettile che però non basteranno per tutti. Renda farà notare questa cosa Grillo, sottolineando anche come più volte lo ha esortato a dare la precedenza alla sicurezza degli agenti. Le insistenze di Damiano faranno infuriare Grillo secondo cui l’ispettore, ora che vuole partecipare al concorso da viceispettore, pretende un po’ troppo.
Non solo Damiano, anche Viola avrà problemi a lavoro
Nonostante l’operazione vada a buon fine, Renda non potrà a meno di continuare a dire la sua e farà presente a Grillo che è stato solo un colpo di fortuna il fatto che nessuno si sia fatto male. Attilio colpirà duramente Damiano, riportando a galla il dolore per la morte di Lucio Morcone di cui lui è responsabile. La tensione arriva alle stelle in commissario e la situazione rimarrà tale per diversi giorni.
Damiano non sarà l’unico ad avere problemi sul luogo di lavoro, anche per Viola, infatti, le cose non si mettono benissimo. La professoressa in questo periodo ha dovuto sorvegliare in maniera particolare Jimmy e Matteo, rimproverandoli prima per aver utilizzato l’AI per i compita a casa e poi per l’atteggiamento da bulli nei confronti di Camillo.
Viola si è trovata costretta a convocare i genitori dei ragazzi; alla luce delle informazioni Niko mette in punizione Jimmy, mentre la mamma di Matteo ha una reazione aggressiva nei confronti di Viola, soprattutto dopo che l’insegnante le ha detto che il figlio potrebbe avere un debito formativo.
Quest’ultima affermazione è però un’iniziativa di Viola che scavalca così il consiglio di classe. I colleghi e il Preside della scuola venuti a sapere della cosa chiedono spiegazioni a Viola, mettendola in difficoltà e ricordandole che queste decisioni possono essere prese solo in consiglio di classe.
