Il Bonus sociale TARI permette di risparmiare sul pagamento dell’imposta rientrando in determinati requisiti reddituali.
La tassa sui rifiuti è l’imposta volta a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ogni Comune ne determina le tariffe in base alla superficie e alla quantità di rifiuti prodotti o alla quantità e qualità dei rifiuti per unità di superficie a seconda degli usi e tipologia di attività nonché al costo del servizio sui rifiuti.
I possessori o detentori a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte in cui si può produrre rifiuti devono pagare la TARI. Non sono i cittadini a calcolare l’importo dell’imposta ma se ne occupa il Comune. L’amministrazione, poi, permetterà di rateizzare la somma in modo tale che i contribuenti possano pagare con maggiore facilità. La spesa, infatti, è onerosa soprattutto nei Comuni in cui viene applicata l’aliquota più alta.
Pure le scadenze per il pagamento della TARI sono fissati in modo autonomo dai Comuni. Solitamente vengono scelte tre o quattro rate da spalmare nel corso dell’anno. Per pagare si può usare il bollettino postale, il modello F24 o il bollettino MAV. Molte famiglie trovano difficile pagare la TARI trovandosi in una condizione economica precaria.
Tutti gli italiani, cittadini piemontesi e non, sono in attesa del Bonus sociale per i rifiuti che teoricamente sarebbe dovuto essere attivo dal 1° gennaio 2025. Dedicato agli utenti domestici con ISEE entro 9.530 euro o 20 mila euro con minimo 4 figli prevede uno sconto del 25% sulla TARI per una sola utenza Questo Bonus è gestito da ARERA e verrà erogato automaticamente ai beneficiari senza necessità di una domanda.
Il problema è che al momento l’attuazione operativa della misura da parte di ARERA non è ancora stata definita. Significa che l’applicazione del Bonus per ora non è ancora concessa. Bisogna, dunque, far riferimento ai singoli Comuni per capire se sono stati attivati aiuti per il pagamento della TARI. La Città di Torino, ad esempio, con una delibera ha previsto la riduzione dell’imposta per le famiglie in condizioni economiche disagiate.
I residenti nel capoluogo piemontese, nello specifico, dovranno sottoscrivere una Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’ISEE entro il 23 settembre 2025 e presentare una richiesta di agevolazione entro il 30 settembre 2025. Lo sconto sarà del 45% per chi ha ISEE entro 13 mila euro, del 30% con ISEE tra 13.001 e 17.000 euro e del 20% con ISEE da 17.001 euro. La domanda dovrà essere inoltrata tramite il canale Torino Facile.
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