Sanremo 2026, Carlo Conti incassa il primo ‘no’ (pesante): “Non ci vado”

Carlo Conti non ha ancora iniziato a lavorare alla prossima edizione del Festival che ha già incassato un primo no tra i papabili ospiti.

Sanremo è quella kermesse per cui il giorno dopo la fine di un’edizione si comincia già a pensare alla prossima. Nei fatti però Carlo Conti, confermato per il secondo Festival consecutivo, non ha ancora iniziato a lavorare in concreto alla prossima messa in onda. Il conduttore però ha già ricevuto un no in risposta ad una possibile reunion sul palco.

carlo conti su sfondo e scritta sanremo 2026
Sanremo 2026, Carlo Conti incassa il primo ‘no’ (pesante): “Non ci vado” -salussolanews.it

Quella del conduttore toscano è stata un’edizione da record sotto ogni punto di vista. Non era scontato, anche se i suoi Sanremo di dieci anni fa avevano rappresentato la ripresa -in termini di ascolto- del Festival; un colpo sicuro per mamma Rai che preventivamente aveva “bloccato” Conti come direttore artistico per due edizioni.

È ancora troppo presto anche solo per provare a capire come sarà il prossimo Festival, probabilmente Carlo Conti ha già le idee chiare in testa eppure dovrà reggere il no alla co-conduzione che gli è arrivato da un amico fraterno.

Sanremo 2026, brutto colpo per Carlo Conti: chi gli ha detto che non ci sarà

Nell’edizione 2025 in molti si aspettavano di vedere sul palco i trio di toscani più famosi della televisione e del cinema. Le aspettative iniziali erano quelle di un Sanremo condotto a tre, Carlo Conti affiancato dagli amici di sempre Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, un po’ per rimanere in scia del duo “Amarello”. “Sarebbe stato scontato”, aveva dichiarato Conti e di fatto così non è stato. Ma se il conduttore aveva in mente per il 2026 questa reunion deve già cambiare i piani.

carlo conti e leonardo pieraccioni
Sanremo 2026, brutto colpo per Carlo Conti: chi gli ha detto che non ci sarà – salussolanews.it

Leonardo Pieraccioni, in ogni caso, non ci sarà. Lo ha dichiarato lui stesso in una recente intervista: “Non ci vo’, per un motivo semplice. Ho sempre la sindrome del cabarettista, cono come Roger Rabbit, se ci sono più di 10 persone presenti la devo dire per forza e non voglio essere ricordato come quello che a Sanremo ha detto put*anate“.

In quella stessa intervista, con la sua verve da attore comico, ha consigliato all’amico di chiamare solo Panariello che “sa contenersi di più”, per poi aggiungere: “lo so che mi vuole proprio perché sa che sparo put*nate in diretta così lui può perc**armi minimo minimo per cinque, sei anni“.

Insomma, pare che neanche nel 2026 il pubblico potrà avere i tre sul palco dell’Ariston. I giochi però sono ancora aperti e chissà che il conduttore non riesca a far cambiare idea all’amico.

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