Il “mare a quadretti” del Piemonte, uno spettacolo che lascia senza parole

Il “mare a quadretti” del Piemonte è uno spettacolo che lascia senza parole, in cui tradizione e natura si uniscono con un risultato sensazionale.

Il territorio piemontese si distingue per la sua varietà: pianura, collina e montagna si combinano dando forma ad un paesaggio unico. Qui è possibile ammirare il cosiddetto “mare a quadretti”, espressione poetica che fa riferimento ad un fenomeno tipico della regione, le cui province presentano un affascinante ecosistema caratterizzato dall’unione di tradizione e natura.

Donna, risaie
Il “mare a quadretti” del Piemonte, uno spettacolo che lascia senza parole – salussolanews.it

Il Piemonte presenta un paesaggio variegato, sovrastato dalle Alpi che svettano con le loro imponenti cime. La regione è nota anche per i suoi paesaggi collinari, con le Langhe e il Monferrato riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per il loro valore culturale e paesaggistico insieme al Roero. Non mancano le aree di pianura, che si estendono sul territorio con ampi spazi aperti.

Proprio per la sua conformazione, la regione offre prodotti di qualità spaziando dai vini ai cereali e il riso, ma non solo. La coltivazione è parte essenziale della tradizione piemontese e domina la pianura, dove si trova il “mare a quadretti” tipico del territorio: un spettacolo pronto a conquistare i visitatori.

Alla scoperta del mare a quadretti piemontese: tra natura, cultura e tradizione

Nei comuni di Vercelli e Novara sorgono le risaie che, nel periodo che va tra la primavera e l’inizio dell’estate, vengono inondate dai canali del Sesia e del Ticino formando gli ampi specchi d’acqua che compongono il “mare a quadretti”, chiamato così per l’effetto a reticolo creato dai riflessi dell’acqua.

Risaie
Alla scoperta del mare a quadretti piemontese: tra natura, cultura e tradizione (YouTube @InViaggioColTubo) – salussolanews.it

In quest’area del Piemonte la coltivazione del riso è particolarmente diffusa, all’interno di un ecosistema unico nel suo genere in cui poter ammirare la flora e la fauna, ma anche visitare le aziende agricole presenti e assaggiare gustosi piatti a base di riso davanti ad un paesaggio mozzafiato.

Le province sono attraversate da percorsi e itinerari, che permettono di scoprire il passato della regione e le tradizioni legate alla risicoltura. Si parte dalla “capitale del riso” Vercelli, dove si trova la chiesa di Sant’Andrea, passando per il principato di Lucedio, con la sua omonima abbazia, senza lasciarsi scappare il Museo delle Mondine alla Cascina Colombara di Livorno Ferraris.

Fino ad arrivare a Novara, in cui visitare la rinomata Cupola di San Gaudenzio, simbolo della città, e il Duomo. Al confine tra le due province, si sviluppa il Parco Naturale delle Lame del Sesia, una suggestiva area protetta di notevole importanza per la sua flora e la sua fauna: qui si trovano lame, meandri, boschi, specchi d’acqua e una grande varietà di specie animali. La meta perfetta per un fine settimana fuori porta.

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