Nel Biellese, non molto distante da Salussola, si trova il borgo di Roppolo: una tappa da visitare almeno una volta.
Non molto distante da Salussola si trova Roppolo, un piccolo comune nel Biellese, in Piemonte. Situato sulla cima di un colle morenico, si affaccia sul lago di Viverone ed è circondato da colline offrendo bellissimi scorci ai visitatori. Tra vicoli stretti e antiche case in pietra, si distingue per la sua atmosfera medievale e la bellezza della sua natura.

Il borgo di Roppolo sorge tra Vercelli, Biella, Ivrea, il Torinese e il Monferrato occidentale, in una posizione strategica sulla Serra Morenica d’Ivrea. Il paesaggio è caratterizzato da colline e ampi vigneti, con vista sul Viverone. È la meta ideale per chi desidera trascorrere un weekend all’insegna della pace e della tranquillità, ammirando il paesaggio e rilassandosi sulle rive del lago.
Nel comune è possibile respirare un’aria medievale, grazie ad un centro che conserva ancora le antiche costruzioni in pietra e i vicoli tortuosi che riportano i visitatori indietro nel tempo. A Roppolo storia e leggenda si uniscono, creando una magia unica: vediamo, di seguito, cosa visitare in questo borgo.
Il borgo di Roppolo, dove storia e leggenda si incontrano
Uno dei principali punti d’interesse nel comune di Roppolo è il castello, una fortezza medievale che – dalla cima di un colle – domina il territorio circostante. Le sue origini risalgono al X secolo e la sua storia è strettamente connessa alle famiglie nobili che lo hanno posseduto, tra cui i Bichieri e i Valperga.
Il castello si lega alla leggenda del “murato vivo”, nata in seguito ai restauri avvenuti nel XX secolo. Durante i lavori sono stati ritrovati i resti di un uomo all’interno di un’armatura, nascosta dietro ad un muro, le cui ossa apparterrebbero al cavaliere Bernardo di Mazzè. Secondo alcuni documenti, quest’ultimo sarebbe stato murato vivo dal suo rivale, Ludovico Valperga di Masino, dopo un litigio nel 1459.

In base alle fonti, l’accaduto avrebbe spinto il conte Giano a condannare la famiglia Valperga di Caluso-Masino, costringendola a restituire il castello ai Savoia. I Valperga, tuttavia, si rifiutarono e la causa proseguì per decenni fino all’estinzione della famiglia: solamente allora fu possibile accedere al castello.
Oggi quest’ultimo è aperto alle visite, durante le quali è possibile scoprire la sua storia tra gli arredi e i reperti presenti. Inoltre, nel castello si trovano le cantine e l’enoteca in cui viene prodotto e conservato il vino locale di Roppolo. La sua posizione sopraelevata lo rende anche un ottimo punto da cui lasciarsi incantare dal panorama circostante.
Il centro storico del comune è caratterizzato dalla presenza di case e costruzioni in pietra, che lo rendono ancora più affascinante. A conferire a Roppolo la sua atmosfera medievale ci pensa anche la via Francigena, una strada storica di pellegrinaggio e transito, nella sua variante canavesana diretta verso Cavaglià e Santhià, testimonianza dell’importanza avuta dal borgo in passato.