Per quanto riguarda gli autovelox, arriva una svolta significativa grazie ad una novità che cambierà tutto per gli automobilisti. Andiamo a vedere per questo motivo che cosa cambia e cosa dovranno sapere adesso tutti i cittadini.
Nel momento in cui ci si mette alla guida, è noto che uno dei principali spauracchi per tutti gli automobilisti è rappresentato dall’autovelox. Si tratta del sistema di rilevamento della velocità che, nel momento in cui ravvisa il superamento del limite imposto su quella determinata strada, fa partire la segnalazione che innesca poi il meccanismo che porta alla multa. Può capitare per svariate ragioni di distrarsi e di superare il limite di velocità, rischiando in questo modo una sanzione che può essere anche molto pesante per quelle che sono le nostre casse.

Ovviamente, come sempre accade, bisogna fare estremamente attenzione a quelle che sono le modifiche che vengono apportate al codice della strada. Può capitare, infatti, di perdersi qualche novità e questo può avere delle conseguenze davvero non di poco conto. Proprio a proposito degli autovelox sparsi in giro per la nostra penisola, arrivano adesso delle novità significative. Andiamo a veder in maniera dettagliata che cosa cambia e che cosa bisogna sapere da questo punto di vista, dal momento che si tratta di un cambiamento davvero significativo. Auguriamo a tutti una buona lettura.
Autovelox, adesso cambia tutto: ecco quali sono le novità che vengono introdotte
Come è noto, gli autovelox vanno segnalato lungo le strade in cui sono in funzione. Il loro obiettivo non è quello di produrre cinicamente delle delle multe, quanto fungere da deterrente per chi intende correre troppo alla guida. In tal senso, ci sono delle novità significative che riguardano tutti gli automobilisti e che sono frutto del Decreto Infrastrutture. La norma in questione l’ha proposta la Lega ed è stata approvata alla Camera dei Deputati nella giornata del 10 luglio. E la novità principale riguarda, come detto, proprio gli autovelox.

Gli autovelox distribuiti sull’intero territorio nazionale dovranno essere mappati. In questo modo gli automobilisti italiani potranno essere a conoscenza di quella che è l’esatta posizione di tutti i dispositivi di rilevamento della velocità che sono validi e utilizzabili. Adesso il testo in questione andrà discusso in Senato, da cui, per i numeri, dovrebbe uscire inalterato. A questo punto, poi, dovranno essere i Comuni a provvedere alla mappatura.
Avranno a disposizione 60 giorni per farlo e se ciò non accadrà allora i dispositivi in questione potrebbero essere considerati non utilizzabili ai fini della segnalazione in questione. Insomma, si tratta di una svolta non di poco conto per tutti quanti.