Rispondiamo ad un’annosa domanda: ma il sale va messo prima o dopo? Ti assicuro che la risposta non è quella che ti aspetti. Continua a leggere e scoprilo.
Hai sempre salato dopo la cottura? O sei della scuola del “sale all’inizio e via”? Beh, preparati: quello che stai per scoprire potrebbe rivoluzionare ogni tuo piatto: dal risotto alla bistecca, dalla pasta alle verdure grigliate.

Il sale, l’ingrediente più semplice e sottovalutato in cucina, ha un potere enorme. Ma solo se usato nel momento giusto. Ti assicuro che anche io sbagliavo spesso prima che Matteo, il mio amico cuoco, mi fornisse un consiglio validissimo e che adesso voglio conoscano quante più persone possibili. Pronto a scoprirlo anche tu?
Quando bisogna mettere il sale in cucina
Molti credono che salare solo alla fine faccia “sentire di più il gusto del cibo”. Ma è solo mezzo vero. È vero che, se vuoi un’esplosione immediata di sapidità, il sale in superficie funziona. Ma non funziona affatto se desideri un sapore che arrivi fino al cuore del piatto.
Personalmente, è quello che voglio ottenere quando cucino. È proprio per questo che cerco di prestare attenzione anche a dettagli come il modo di salare e il momento in cui farlo.

Invece, quando sali prima o durante la cottura, dai al sale la possibilità di entrare nei tessuti, soprattutto in carne, verdure e legumi. Questo processo fa uscire i liquidi in eccesso, concentrando così i sapori e modificando la struttura degli alimenti, che diventano più teneri e gustosi. Facciamo alcuni esempi pratici.
La bistecca perfetta si sala almeno 40 minuti prima della cottura, oppure direttamente in padella all’inizio. Il motivo è semplice: il sale fa uscire un po’ di umidità, che poi viene riassorbita portando con sé il sapore all’interno della carne. Puoi immaginare quale sia il risultato finale e cioè una bistecca molto più saporita.
La pasta, invece, va salata solo quando l’acqua bolle e mai prima come fanno fin troppe persone. E qual è invece il trucco degli chef professionisti per salare un alimento? I cuochi professionisti non aspettano la fine della preparazione per salare tutto insieme. Usano un metodo semplice ma geniale: salano a strati.
Questo significa che, in ogni passaggio della ricetta, aggiungono una piccola quantità di sale. Una cipolla che soffrigge? Un pizzico. Una salsa di pomodoro che si restringe? Un altro. Una carne in padella? Ancora un po’. Ogni ingrediente viene valorizzato nel suo momento di massima espressione. È facile e funziona benissimo!