Il formaggio è un ingrediente immancabile in molte cucine, ma la sua durata è limitata e può andare a male velocemente: tutti i consigli per congelarlo.
Una dieta sana e variegata è caratterizzata anche dalla presenza dei formaggi. Un prodotto caseario derivato dal latte dalla lunga tradizione internazionale, è a tutti gli effetti uno degli ingredienti più comuni anche nelle cucine italiane.

Tantissime le varianti che si possono trovare in commercio, generalmente classificate per stagionatura, tipologia di latte, lavorazione e consistenza. Vanno incontro ai gusti di tutti i palati, ma i formaggi sono anche delle ottime fonti di nutrienti.
Si parla infatti di un prodotto ricco di calcio, un eccellente alleato della salute delle ossa. Notevole è anche il contenuto di minerali, come zinco e magnesio, vitamine e proteine, essenziali per il tono muscolare e le energie. Per molti uno sfizio a cui è difficile rinunciare, anche grazie alla sua versatilità.
Da farcitura per un panino a condimento per la pasta, sono tanti i modi in cui il formaggio viene impiegato e le ricette che lo vedono protagonista. Tuttavia si tratta di un elemento soggetto ad un veloce deterioramento, che in estate può significare grandi sprechi in termini economici e di risorse.
Quando neppure il frigorifero basta, è possibile optare per il congelamento. Alcune tipologie di formaggio si prestano benissimo a questo processo di conservazione, se effettuato nel modo giusto.
Quali formaggi possono essere congelati e come farlo
Appena acquistato il formaggio si presenta al massimo del suo sapore e dei suoi profumi. Le sue qualità però, vanno via via perdendosi nel giro di pochissimi giorni. Non è raro, specialmente nel periodo estivo, aprire il frigorifero e trovare degli avanzi ammuffiti.

Un problema quotidiano, che implica una spesa continua ed inutile. E se, come molti altri alimenti, il formaggio si potesse congelare? Secondo gli esperti la risposta è “sì”. Il congelamento è un ottimo metodo di conservazione del formaggio, grazie alla capacità di bloccare la proliferazione dei batteri.
A farne le spese tuttavia, è la consistenza. É bene considerare che soltanto alcune tipologie di questo alimento si prestano bene a questo procedimento. Si possono congelare senza particolari conseguenze i formaggi a pasta dura e semidura.
Tra questi, i migliori candidati sono l’Emmental, il Gouda, il Parmigiano e varietà simili. Dovrebbero restare lontani dal freezer invece, i formaggi a pasta molle. Potrebbero riservare brutte sorprese il Camembert, il Brie o i formaggi cremosi, nei quali il contenuto di grassi è alto.
Una volta congelati, questi portano alla formazione di cristalli di ghiaccio, che rischiano di compromettere irrimediabilmente la consistenza del prodotto. Quando si è pronti a congelare un formaggio bisogna prestare attenzione alla sua preparazione.
É sempre preferibile tagliarlo a fette o grattugiarlo prima, per poi sistemarlo in una confezione sottovuoto o avvolto in una plastica, assicurandosi di eliminare quanta più aria possibile. Questo lo manterrà nel suo stato originale, come appena comprato.