Eredità Agnelli, è coinvolto anche un debito davvero spaventoso con l’Agenzia delle Entrate e questo apre le porte a tensioni non di poco conto. La situazione, come è normale che sia, sta diventando davvero incandescente.
Siamo al cospetto in senso assoluto di una delle famiglie più ricche ed importanti di tutta Italia ed ormai da diversi anni, grazie ad una serie di accordi di natura commerciale presi con compagini internazionali nei vari rami in cui operano, sono diventati una realtà su scala mondiale. In tal senso, però, non sempre la storia degli Agnelli è stata costellata da successi. Ci sono state anche tante polemiche, tante tensioni e tantissime critiche. Ed uno dei temi più controversi in senso assoluto è sicuramente rappresentato dal debito da capogiro con l’Agenzia delle Entrate.

Una cifra di questa portata non può non sollevare tante polemiche in maniera del tutto fisiologica. Ancor di più se si tiene conto del fatto che attorno all’eredità degli Agnelli ci sono anche delle accuse di truffa e di frode. In tal senso, quanto sta accadendo è davvero significativo, soprattutto se si tiene in considerazione il fatto che la vicenda in questione si trascina ormai da diverso tempo e coinvolge, in maniera del tutto inevitabile, in primo luogo l’Agenzia delle Entrate.
Eredità Agnelli, i dettagli di questa vicenda a dir poco delicata
La persona coinvolta in prima persona in tutta questa vicenda è ovviamente Jhon Elkann, presidente del gruppo automobilistico Stellantis ed amministratore delegato di Exor, e tutto prende piede nell’ambito di quella che l’indagine della procura di Torino per truffa e frode fiscale rispetto all’eredità della nonna, Marella Agnelli, vedova di Gianni Agnelli. In questo discorso sono coinvolti anche i fratelli di Jhon, vale a dire Lapo e Ginevra, oltre al commercialista Gianluca Ferrero ed al notaio svizzero Urs von Grünigen.

Si sta discutendo e trattando, in tal senso, un versamento, per il momento ufficioso, di una cifra da capogiro pari a 175 milioni di euro. Un importo davvero esorbitante. Ma non è tutto. Secondo “MF-Milano Finanza”, infatti, l’accordo con il fisco da parte degli Elkann verrà usato poi in sede civile da Margherita Agnelli, vale a dire l’accusa che contesta ai nipoti della madre Marella, morta ormai circa sei anni fa, di esserne eredi legittimi, secondo quanto stabilito dalla successione indicata nei testamenti depositati in Svizzera.