Dietro alla cerimonia ufficiale del 10 marzo la sicurezza e i servizi di corredo

Salussola 10 marzo 2002 – Dietro alla cerimonia ufficiale del 10 marzo la sicurezza e i servizi di corredo. Sicurezza della piazza: il palco è stato eretto sulla piazza 9 marzo a ridosso della parete del Municipio per motivi di sicurezza, la piazza è stata setacciata, da sotto il palco, ai cespugli, ai tombini, tre cecchini sono stati piazzati in diversi punti strategici, c’era pure un carabiniere nella sacrestia. Arredo urbano della piazza: le piazze sono state ripulite, sono state tolte le reti che cintavano le aiuole e potate le rose, tolta la ghiaia del monumento ed abbellito con cespugli sulla parte posteriore e viole del pensiero dalla parte anteriore, altre viole del pensiero sono state depositate sulla pesa del riso e sulla fontana di Piazza Cesare Nani. Aula consiliare: aspirata la polvere persino dai davanzali delle finestre della sala consiliare. I tavoli sono stato abbelliti con composizioni floreali. Cerimonia religiosa: posti esauriti in chiesa. Il vescovo aveva fretta perché alle 11 doveva trovarsi a Dorzano per la Cresima. Il vescovo ha indossato una nuovo paramento “casula” e ha usato per l’offertorio il calice che fu di Don Francesco Cabrio. Per l’occasione si è reperito un organista ed è stato sistemato il vialetto che porta al porticato della sacrestia. Il ministro è stato collocato nel primo banco di sinistra per chi entra, perché quello di destra è molto tarlato. Servizi: presenti il gruppo di volontari del traffico, due ambulanze e una camionetta dei vigili del fuoco. Aperta la sede della Pro Loco che avrebbe potuto dare sede logistica per temporanei problemi agli uomini dei servizi e ai militari. Parcheggi: nessuno ha potuto parcheggiare nel borgo, solo macchine di servizio di istituzioni e della sicurezza o di alcuni invitati. Pronto il carro attrezzi per la rimozione forzata, ma non è stato usato. Rinfresco: il ministro non è andato al rinfresco che è stato allestito nel cortile della Scuola Materna. Il rinfresco è costato 200 euro, pagato dalla sezione ANPI di Salussola, ma gestito da personale della Pro Loco. Non è rimasto nulla, hanno mangiato tutto. Picchetto d’onore: nel picchetto c’era anche un ragazzo di pelle nera ma che parla benissimo la nostra lingua, ho parlato con lui. Hanno pranzato nel locale degli alpini e per pranzo braciole alla piastra. Media: abbiamo notato, con pass, le telecamere della Rai, di una tv non identificata e di Alpi Tv Rete Biella tv; i giornali Eco, Biellese e Provincia, forse altri ma non li conosciamo.

redazione di salussola

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