Dal catasto napoleonico di Salussola come calcolare il reddito dei Salussolesi

Salussola – Il Comune di Salussola ha recentemente acquisito delle riproduzioni cartacee del territorio comunale, così com’era in epoca napoleonica. Riprodotte e incorniciate, fanno bella mostra di se appese alle pareti d’accesso agli uffici comunali. Durante il periodo di occupazione francese del Piemonte, tra il 1796 e il 1799, il nuovo governo trovò già pronto uno strumento fiscale egualitario, ma nel mutato clima politico del Consolato fu dato  a partire dal 1802 alla realizzazione di un catasto ” per masse di coltura “, con lo scopo di valutare approssimativamente qualità e quantità dei beni immobili di ogni Comune. In realtà la realizzazione di questo nuovo catasto fu frammentaria; si procedette soltanto in 1800 Comuni estratti a sorte (Salussola era fra questi). L’operazione prevedeva la misura (l’arpentage) del territorio, con la stesura di una mappa geometrica sulla quale sono individuate porzioni di coltura e qualità omogenee (massa) anche se appartenenti a proprietari diversi, contraddistinte da un numero progressivo, assegnato procedendo a spirale, in senso orario, dai confini verso il centro. Si procedeva poi alla stima (expertise) del reddito dei terreni misurati, ottenuta moltiplicando il valore attribuito in astratto a ogni classe delle varie specie di coltura. [grazie a una ricerca del geometra del comune]

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali