La petizione di106 cittadini di Arro è approdata in Consiglio Comunale; testo e relazione degli Amministratori

petizione

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 25 gennaio scorso, è stata esposta la petizione dei cittadini di Arro contro l’inquinamento dell’aria.

Salussola 9 febbraio 2012 –  La petizione di 106 cittadini di Arro è approdata in Consiglio Comunale; testo e ralazione degli Amministratori. ” Al Signor Sindaco del Comune di Salussola.
Oggetto. Petizione sul problema dell’inquinamento dell’aria all’emissione di sostanze odorigine sgradevoli provenienti da allevamenti suini.

Egr. Sig. Sindaco. I sottoscritti cittadini appartenenti alla frazione Arro di questo Comune, con la seguente petizione intendono sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale alcune considerazioni sulla forzat coabitazione di noi tutti con gli allevamenti limitrofi di suini. Da anni i cittadini devono sopportare odori maleodoranti provenienti da liquami provenienti da detti allevamenti sia via aerea portati dal vento sia durante il trasporto verso i terreni in cui verranno sparsi e non sempre prontamente coperti. Adesso la situazione è arrivata al limite della sopportazione. La concentrazione di megaporcilaie è arrivata talmente vicino al centro abitato che non è più possibile vivere un’esistenza normale. In questi ultimi giorni la situazione è peggiorata la gente si deve barricare in casa per gli odori insopportabili diffusi nell’ambiente. Già adesso la situazione è intollerabile con condizioni climatiche “ più favorevoli” si immagini come sarà detta situazione in estate. Noi crediamo che il centro abitato di Arro, debba essere considerato da tutta l’Amministrazione un vanto sia per lo sviluppo demografico sia per l’età media ( giovanissima) della popolazione e non è possibile provocare l’allontanamento dei cittadini dalla loro abitazione “al fine di evitare una vita malsana dove gli stessi devono essere obbligati a vivere barricati in casa sia per le mosche sia per l’odore nauseabondo. L’intento della petizione è quello di sensibilizzare l’Amministrazione affinché vari le opportune modifiche sostanziali dei regolamenti comunali che non neghi la libertà di impresa, ma che questa non leda il diritto altrui (il vivere, in quanto diversamente non è più possibile). Siamo sicuri che gli organi costituiti, ognuno per le proprie competenze, facciano certamente il proprio dovere, non ci interessano fini repressivi e sanzionatori, ma ci servono soluzioni urgentissime e congrue per la salute ed il benessere dei nostri concittadini. Chiediamo di vivere una condizione “decente e normale” ritenendo che sia un nostro sacrosanto diritto. La ringraziamo anticipatamente e le porgiamo cordiali saluti “.
Resa nota la lettera all’assemblea, il presidente ha dato voce agli Amministratori. L’ Assessore Roberto Guerrini ha relazionato che in data 19 dicembre 2011 si è riunita la Commissione per l’Agricoltura del Comune, che ha deciso di interpellare della Provincia di Biella, Settore Ambiente e Agricoltura, in merito alle modalità di spandimento dei reflui zootecnici. Di seguito ha dato lettura della lettera di risposta inviata dalla Provincia di Biella al Comune di Salussola. Il consigliere Mario Lacchia ha domandato se sono escluse dalla Autorizzazione Integrata Ambientale le aziende di allevamento bovini. Gli viene risposto che sono soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale solo le aziende di allevamento intensivo e, nell’ambito della nostra richiesta, le aziende in questione. L’Assessore Roberto Guerrini ha fatto osservare che il Comune di Salussola non ha nessuna intenzione di modificare il proprio regolamento di igiene e sanità per tutte le aziende, perché quello esistente è già restrittivo. Il consigliere Mario Lacchia ha fatto notare che l’articolo 22 del regolamento prevede che i depositi di letame non possano che essere fatti in aperta campagna, intendendosi la porzione di territorio comunale situata ad oltre 500 metri di distanza dai centri abitati. Spostare il limite da 500 metri a un chilometro vorrebbe dire che, stante la situazione attuale, tutte le aziende ricadrebbero nel divieto. L’Assessore Roberto Guerrini ha infine riferito, che sono state sentite le aziende zootecniche che hanno dato rassicurazioni sulla loro disponibilità ad attenersi alle norme del regolamento comunale e alle disposizioni vigenti in materia a livello nazionale. Il consigliere Patrizio Labianco ha informato l’assemblche che da un incontro con l’Ing. Galli del Cordar è emersa la possibilità di collegare due delle principali aziende in questione al nuovo collettore che porta a Massazza. Questo sarebbe più facile per un’azienda perché più vicina e quindi potrebbe scaricare per caduta, mentre per l’altra bisognerebbe fare una stazione di pompaggio. E’ comunque una possibilità di cui tener conto e valutare in un incontro con il Cordar. Ha concluso l’Assessore Roberto Guerrini osservando che il problema c’è, ma che i paletti sono già tanti. La situazione di disagio era causata dal fatto che i liquami non venivano interrati subito. Le aziende hanno dato la loro disponibilità ad un maggiore impegno soprattutto nel rispettare le norme regolamentari che già esistono. [ Estratto di Delibera del Consiglio Comunale di Salussola] [redazione/salussola]

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