Avere una vera ossessione per la pulizia di casa non è detto sia un bene, addirittura a farne le spese potrebbe essere la salute.
Avere la casa in ordine è certamente importante per tutti, per alcuni è addirittura imprescindibile anche solo vedere un granello di polvere fuori posto perché ritengono questo un aspetto negativo della propria immagine. Non a caso, ci sono persone che finiscono per essere davvero ossessionate dalla puliziia, da essere quasi costantemente con lo straccio tra le mani se vedono che qualcosa non si trova dove dovrebbe essere.

Apparentemente si potrebbe pensare a questo come un comportamento positivo, che dimostra il desiderio di curare al meglio qualcosa di proprio, anche se è inevitabilmente stancante riuscire a stare dietro a tutto. In realtà, si tratta di un’azione che può avere conseguenze negative per chi lo fa in continuazione anche a livello di salute, anche se per alcuni potrebbe sembrare quasi assurdo pensarlo. Saperlo potrebbe modificare la percezione che molti hanno delle faccende domestiche.
Pensi sempre alla pulizia di casa? Rischi grosso
Non è certamente eccessivo definire l’attenzione spasmodica alla pulizia di casa come un’ossessione, per questo come accade ogni volta che si usa questo termine sarebbe bene guardarsi dentro e decidere se sia la scelta giusta. Certamente vivere in un ambiente pulito è determinante ed è anche bello da vedere se si hanno ospiti, ma non si dovrebbe mai andare oltre certi limiti.

Anzi, in tanti hanno addirittura una cadenza ben definita relativa al momento da dedicare alle faccende domestiche, al punto tale da incasellare solo successivamente gli altri impegni. A mettere in evidenza come questo atteggiamento possa essere addirittura deleterio per il nostro organismo sono diversi studi, tra cui quello relativo al lavoro di alcuni scienziati pubblicato nel 2023 su ‘Environmental Science & Technology‘, da cui è emerso un dato incontrovertibile. Gli analisti hanno sottolineato che il ricorso eccessivo a detergenti per la casa molto aggressivi, soprattutto quelli che contengono ammonio, ha legami con alcune forme di infertilità, asma, dermatiti e reazioni infiammatorie.
A questo si aggiunge poi un altro dato, emerso addirittura nel 1950, quando è stata stabilita una connessione fra questi prodotti e lo sviluppo di forme di resistenza agli antibiotici da parte dei batteri. Questa informazione non può che farci riflettere, visto che questi prodotti li usiamo per proteggerci dai batteri, mentre in realtà finiscono per renderli più forti.
Questo ovviamente non significa non occuparsi della pulizia di casa, ma semplicemente agire con meno frequenza. Non è detto inoltre che non si riesca a rendere l’ambiente più sano semplicemente con acqua e sapone. La conferma di questa teoria è poi arrivata da alcuni medici, che ritengono che il tentativo di rendere sterili le nostre case confonderebbe il nostro sistema immunitario, inducendolo a reagire contro falsi nemici. Tra le conseguenze di questo potrebbe esserci la comparsa di malattie autoimmuni e allergie. Insomma, anche in questo ambito evitare gli eccessi può essere la scelta migliore, a beneficio di tutti, così da non dover ricorrere al dottore se non estremamente indispensabile.