Mutui, scendono le ancora le rate: 200 euro al mese in meno

Le rate di alcuni mutui potrebbero scendere di oltre 200 euro mensili, dopo gli interventi della Banca Centrale Europea degli ultimi giorni.

La Banca Centrale Europea ha stabilito il sesto taglio dei tassi di interesse che porterebbe ad un alleggerimento delle rate dei mutui. In particolare, come accaduto in precedenza, la riduzione disposta è di 25 punti base con il tasso depositi che scende da 2,75% al 2,50%.

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Mutui, scendono le ancora le rate: 200 euro al mese in meno (Salussolanews.it)

Stando alle stime effettuate in base alle decisioni della Bce, per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila ed i 200mila euro, si otterrebbe un risparmio mensile compreso tra i 13 ed i 27 euro, dunque, sino a 324 euro annuali. Per i mutui a 30 anni, invece, si potrebbe addirittura arrivare ad un risparmio mensile di oltre 200 euro.

Mutui, nuovi tagli della Bce: le rate di alcuni finanziamenti scendono di oltre 200 euro mensili

Buone notizie per quanto riguarda i mutui. Nei giorni scorsi, la Banca Centrale Europea ha stabilito un nuovo taglio dei tassi di interesse, il sesto consecutivo negli ultimi mesi che farà alleggerire ancora di più le rate dei finanziamenti.

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Mutui, nuovi tagli della Bce: le rate di alcuni finanziamenti scendono di oltre 200 euro mensili (Salussolanews.it)

Il taglio stabilito è stato nuovamente di 25 punti base con il tasso sui depositi che scende da 2,75% al 2,50%, mentre il tasso neutro, secondo l’Eurotower, si attesterebbe tra l’1,75 e il 2,25%. Questa riduzione porterebbe le rate dei mutui ad un sensibile calo. Il Codacons, come riportano i colleghi de Il Messaggero, ha calcolato che per un mutuo a 20 anni con un importo tra 100 e 200mila euro, la rata mensile scenderebbe da 13 a 27 euro, per un risparmio annuale tra i 156 e i 324 euro. L’effetto maggiore dei nuovi tagli si avvertirebbe sui mutui a 30 anni con un risparmio che potrebbe superare anche i 200 euro mensili.

Secondo la Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), il tasso fisso medio potrebbe a breve attestarsi, a breve, attorno al 2,65%, percentuale significativamente più bassa rispetto a quella di un anno fa quando il tasso era del 4%.

Anche dopo il nuovo intervento della Bce, che secondo gli esperti potrebbe non essere l’ultimo dell’anno, i mutui a tasso variabile rimangono più cari rispetto a quelli fissi. Non è escluso, però, sempre secondo gli analisti, un sorpasso che potrebbe già concretizzarsi nei prossimi mesi, probabilmente in estate, come riferisce Mutuionline.it. Tutto dipenderà dall’andamento dell’indice di riferimento per l’offerta fissa e dagli aggiornamenti degli spread che le banche applicano agli indici. Al momento, secondo alcune statistiche il risparmio che consente un mutuo con tasso fisso si aggira tra lo 0,10 e lo 0,30%.

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