Le zecche, purtroppo, non colpiscono solo gli animali, ma anche l’uomo. È importante agire in fretta per evitare spiacevoli conseguenze. Ecco come fare.
Quando si parla di zecche, il primo pensiero va ai propri animali domestici. I cani, vista la tendenza a correre nei parchi, ne sono particolarmente soggetti. Nel loro caso, per prevenirle, basta applicare un prodotto antiparassitario. In realtà, però, queste pericolose creaturine colpiscono anche l’uomo.

Si attaccano alla pelle e iniziano a succhiare il sangue. Si tratta di una situazione piuttosto frequente, soprattutto per chi trascorretanto tempo in campagna o all’aria aperta. Per fortuna, si possono rimuovere con facilità, ma bisogna fare attenzione a non commettere un determinato errore. Seguendo le giuste indicazioni, nel giro di pochi minuti, ci si libererà dell’ospite indesiderato.
Come liberarsi dalle zecche: la procedura corretta per non fare errori
Le zecche, in primavera e in estate, sono molto numerose. Tendono a nascondersi nella natura e nei pressi delle fattorie, ma anche i parchi sono a rischio, soprattutto se l’erba è alta e non vengono puliti con frequenza. Può essere spaventoso rendersi conto di averne una addosso. Farsi prendere dal panico, tuttavia, non farà altro che peggiorare le cose. È importante fare dei respiri profondi ed essere consapevoli che tutto si risolverà per il meglio.
Ci sono degli errori che non vanno assolutamente commessi. Schiacciare la zecca, tirarla, bruciarla e affogarla con l’alcol sono azioni assolutamente sconsigliate. Oltre a rischiare di farsi male, il parassita potrebbe liberare dei batteri pericolosi per l’uomo. Il primo istinto, sicuramente, è quello di ucciderla, ma è necessario trattenersi, almeno fino a quando non si potrà accedere a determinati strumenti.

Ecco come staccarla:
- Prendere una pinzetta, disinfettarla e afferrare la zecca nel punto più vicino alla pelle
- Attraverso un movimento rotatorio, estrarre il parassita dolcemente, senza fare movimenti bruschi
- Mettere la zecca in un barattolo chiuso e occuparsi del morso. Va disinfettato e tenuto sotto controllo per monitorare la presenza di eventuali infezioni. Esse potrebbero svilupparsi anche a distanza di molti giorni
Se non ci si sente sicuri, è fondamentale rivolgersi al medico. Sarà lui a effettuare la procedura. Ad ogni modo, dovrebbe essere consultato anche dopo la rimozione perché potrebbe prescrivere un antibiotico o una profilassi antitetanica. Il morso della zecca, di base, non è pericoloso. Se il parassita è infetto, tuttavia, potrebbe trasmettere l’infezione alla persona colpita. Agendo subito con le dovute terapie, si eviteranno spiacevoli conseguenze.