Vediamo i particolari di un tema delicato: quali detrazioni spettano per i figli a carico con reddito? Cosa occorre sapere.
Ci troviamo ormai nel pieno del periodo fiscale più importante per milioni di contribuenti e famiglie: quello relativo alle dichiarazione dei redditi. Si tratta di un omento delicato nel quale si devono raccogliere dati e informazioni relative all’anno fiscale precedente, quindi in questo caso all’anno di imposta 2024.

Una delle questioni più importanti riguarda la possibilità di ottenere le detrazioni fiscali. Queste altro non sono che delle riduzione legali delle imposte, in particolare l’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) connesse alle spese sostenute dal contribuente e dai suoi familiari, rispettando soglie minime e massime dette franchigie. Le detrazioni vanno indicate nella dichiarazione dei redditi nell’apposito riquadro. ma quali sono quelle che si possono ottenere per i figli a carico con reddito?
Detrazioni, un caso particolare per i figli a carico
Diciamo immediatamente che vi sono dei casi in cui le detrazioni peri figli a carico sono possibili anche per i figli con reddito superiore a quello per essere considerati fiscalmente a carico. Ma qual è la soglia che non si deve superare?

Per la norma si è considerati fiscalmente a carico se i familiari hanno un reddito nell’anno fiscale di riferimento non superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Questo limite è innalzato a 4mila euro per i figli con età non superiore a 24 anni. Da considerare che questo è l’ultimo anno in cui i contribuenti possono detrarre per i figli a carico a prescindere dall’età. Dal prossimo anno potranno essere fruite solo fino al compimento del 30esimo anno di età.
Ricordiamo che per i figli a carico è possibile detrarre le spese sostenute ad esempio per le spese universitarie, o per l’affitto di alloggi per studenti universitari, o per le spese mediche effettuate. Un caso particolare riguarda il compenso che viene erogato a chi svolge il servizio civile universale. Proprio l’Agenzia delle Entrate ha precisato che le somme erogate agli operatori per questo servizio, rientrano nei redditi esenti da tributi.
E inoltre non sono imponibili ai fini previdenziali. Quindi queste somme non sono calcolate per il reddito complessivo, previsto per essere considerati familiari a carico. Questo è un aspetto interessante e coinvolge anche i figli con età superiore ai 24 anni. Come si capisce si tratta di una distinzione da non sottovalutare, soprattutto se si provvede autonomamente all’invio della dichiarazione dei redditi per i modelli precompilati.