Auto diesel in circolazione nel nostro Paese in arrivo un’importante novità. Andiamo a esaminare quali sono i dettagli.
Le condizioni dell’aria in molte città italiane non è certamente della migliore. L’inquinamento atmosferico resta un grande problema in numerosi centri urbani, concentrato soprattutto in alcune aree della Penisola. Sono le attività antropiche che favoriscono l’accumulo di polveri sottili e sottilissime, di CO2, di piombo e metalli pesanti nell’aria e nel suolo di molte città.

Una soluzione prese al riguardo è il blocco della circolazione delle vetture più inquinanti, in particolare delle auto a combustione diesel. In questo modo, favorendo il rinnovo del parco auto, si spera di contenere l’inquinamento atmosferico soprattutto nelle stagione autunnale e invernale, quando allo smog si uniscono i fumi di caldaie e stufe.
La novità per gli automobilisti con vetture diesel
L’obiettivo dei legislatori è scongiurare ad ottobre il blocco della circolazione delle auto diesel (si calcola che siano circa un milione) con più di 10 anni nel Nord Italia. In Parlamento è in discussione proprio la modifica della legge che impone lo stop di sette mesi (dal 1° ottobre al 15 aprile 2026) per contenere l’inquinamento nelle città con più di 30mila abitanti in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

La legge era stata approvata dal governo su indicazione dell’Unione europea, ma la maggioranza intende rinviarne di un anno l’applicazione, lasciando più libertà d’azione alle Regioni sulle restrizione e presentando altre misure per tutelare salute e ambiente. Il rinvio potrebbe giovare ai proprietari delle vetture e dei furgoni coinvolti dal divieto. Si tratta di circa 1,3 milioni di veicoli a gasolio euro 5, immatricolati dal 2011 e dal 2015.
Con la legge attuale questi mezzi non potrebbero circolare dalle 8,30 alle 18,30 di tutti giorni feriali. Esiste già una deroga, che consiste nella possibilità di percorrere una certa quantità di chilometri se si installa un dispositivo a pagamento che registra gli spostamenti. C’è poi da considerare poi che lo stop potrebbe avere delle ripercussioni sul mercato delle auto nuove e usate, con rialzi dei listini.
L’età media delle autovetture In Italia, è tra le più vecchie dell’intero continente. Mentre la limitazione alla circolazione aveva l’obiettivo di abbattere le emissioni di sostanze inquinanti provenienti dai motori, nelle zone della Pianura Padana dove la qualità dell’aria è tra le peggiori d’Europa, soprattutto nei periodi freddi dell’anno. Con la norma attuale sono previste multe salate per i trasgressori, ma sembra certo che ormai si vada verso un rinvio dello stop alle auto inquinanti.