La leggenda del Toro rosso di Torino narra di un coraggioso animale che salvò la città. Una storia antica e dal fascino unico.
Ogni città ha storie e leggende da raccontare che possono avvicinarsi o meno alla realtà. Vengono tramandate di generazione in generazione, arricchite di elementi e diventano un elemento chiave della tradizione e della cultura di quel popolo. A Torino non si può ignorare la vicenda del Toro rosso che salvò la città.
Il Piemonte è una Regione misteriosa e affascinante che ha dato vita a numerose leggende. Tra le più intriganti la leggenda del Lago delle Streghe che parla della nascita del lago che si trova in Val D’Ossola, nella provincia di Verbania o la leggenda della Sacra di San Michele, uno straordinario complesso architettonico dove c’è anche una bellissima abbazia.
I popoli inventano leggende per rafforzare l’identità culturale, tramandare valori e insegnamenti o per puro intrattenimento. Spesso questi racconti hanno la funzione di memoria collettiva per spiegare fenomeni naturali, eventi storici, regole sociale aggiungendo ad un pizzico di realtà molta fantasia e significato simbolico. Qual è la leggenda che aleggia intorno al Toro rosso simbolo di Torino?
Si racconta che nei boschi che circondavano Torino dimorasse uno spietato drago che terrorizzava gli abitanti portando distruzione. Le persone avevano molta paura e volevano solo che questo incubo finisse. Basta terrore, il desiderio era di vivere sereni e in pace. Cercarono in tutti i modi di realizzare questo desiderio ma ogni tentativo risultò vano. Il drago era troppo forte, spaventoso e temibile tant’è che nessuno riuscì ad escogitare un modo per sconfiggerlo.
Visto che gli uomini risultavano sempre perdenti ad un certo punto si decise di provare con un ultimo disperato tentativo. Invece di una o più persone si pensò di mandare a combattere un altro animale, forte e grosso. Quale sarebbe mai potuto essere adatto per salvare la città? Dopo molto pensare la popolazione scelse un toro grande, robusto e con il pelo rosso. Per renderlo ancora più forte fecero bere all’animale una miscela di acqua e vino rosso.
L’animale diventò irrequieto e battagliero, era furioso. Fu portato nel bosco e lasciato nei pressi del drago. Non appena lo vide, il toro dal pelo rosso si scaglio contro di lui, iniziò una dura battaglia con colpi di potenza enorme e impressionante. Gli abitanti osservavano la scena speranzosi e spaventati fino a quando il toro trafisse con le corna la creatura alata che si accasciò al suolo. Un ultimo attacco e il dragò morì. Il toro fu osannato, come segno di riconoscimento lo fecero diventare il simbolo della città e anche il nome della città stessa venne cambiato in Torino.
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