Sembra Egitto, ma siamo in Italia: nessuna costruzione umana, è tutta opera della natura

In questo luogo pazzesco d’Italia, le sfingi non sono state assolutamente costruite dalla mano umana, bensì completamente dalla natura.

C’è un angolo d’Italia dove le sfingi non sono state scolpite da mani umane, ma sembrano nate spontaneamente dalla terra. Niente sabbia del deserto, nessuna traccia di faraoni: solo il verde intenso dei boschi e gigantesche rocce modellate con una precisione che ha dell’incredibile, e per molti anche un significato più profondo. Un messaggio lanciato dall’alto.

Roccia a forma di sfinge
Sembra Egitto, ma siamo in Italia: nessuna costruzione umana, è tutta opera della natura – salussolanews.it

A guardarle, sembra quasi impossibile che non ci sia stata una mente creativa dietro, eppure queste forme sorprendenti sono il risultato esclusivo del tempo, del vento e della pioggia. Siamo in un luogo immerso nella natura, ancora lontano dal grande turismo e dal chiasso delle mete più battute. Perché visitarle? Beh, sarebbe la buona occasione per scoprire ciò che la natura sa fare quando viene lasciata indisturbata.

Ogni angolo svela una forma diversa, un profilo inaspettato, una sagoma che ricorda animali mitici o creature misteriose. La leggenda narra che tutto questo non è lì per caso.

Perché esistono queste sfingi naturali, le leggende e cosa vedere ancora

La Valle delle Sfingi si trova in Lessinia, sull’altopiano veronese, in Veneto. Più precisamente, è nel comune di Velo Veronese, all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessinia. Per quanto questa valle abbia del surreale, la spiegazione scientifica dietro a queste forme così strane è semplice: l’erosione selettiva. La roccia, esposta per secoli agli agenti atmosferici, si consuma in modo irregolare, creando figure che somigliano incredibilmente a sculture volute dall’uomo.

Valle delle sfingi
Perché esistono queste sfingi naturali, le leggende e cosa vedere ancora (credit: visitlessinia.eu) – salussolanews.it

Non è dunque magia, ma il risultato di una lenta opera della natura che dura da millenni. Nonostante ciò, intorno a queste formazioni rocciose si sono intrecciate anche storie e leggende che rendono il luogo ancora più affascinante. C’è chi racconta di antiche popolazioni che vedevano in queste rocce messaggi divini, chi parla di creature magiche che ne avrebbero fatto la propria dimora, e chi, più semplicemente, vi trova pace e ispirazione.

Oltre alle rocce-sfingi, la zona offre sentieri immersi nel verde, boschi fitti e freschi, piccole grotte da esplorare e panorami che si aprono improvvisi, regalando momenti di pura meraviglia. È il posto perfetto per chi vuole ritrovare il piacere della scoperta lenta e tranquilla, lontano dai luoghi più affollati, per immergersi davvero nel ritmo della natura.

Come raggiungerle? Ovviamente dipende tutto da dove si parte, ma in linea massima basta dirigersi verso il Parco Regionale della Lessinia, in Veneto, a nord di Verona. Una volta arrivati, si può lasciare l’auto e percorrere a piedi sentieri ben segnalati che attraversano dolci prati e boschi, fino a scoprire, passo dopo passo, il fascino sorprendente delle sfingi naturali.

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