Fai attenzione alla particolare scadenza se ti trovi a viaggiare in auto, il rischio è quello di imbattersi in delle sanzioni davvero pesanti.
L’estate, si sa, è il periodo per eccellenza in cui viaggiare: specialmente per spostamenti all’interno dei confini nazionali, più che treno o aereo, molti italiani scelgono di utilizzare la propria automobile, avendo così libertà di movimento e autonomia di orari anche una volta arrivati sul luogo della vacanza.
Certo, viaggiare in auto implica, in primis, realizzare un’attenta manutenzione per viaggiare sicuri, oltre a pagare la benzina e il pedaggio autostradale; in compenso, non si hanno vincoli di orari e soprattutto ci si può spostare tranquillamente di luogo in luogo. In aggiunta, soprattutto se partiamo in compagnia, le spese del trasporto possono essere divise fra i vari passeggeri.
Sebbene non risulti il mezzo più veloce, l’automobile continua ad essere comunque utilizzatissima per partire per le vacanze: bisogna però fare attenzione a rispettare questa scadenza, perché in caso contrario le sanzioni sono dietro l’angolo e la vacanza potrebbe essere rovinata in men che non si dica.
Affinché sia libera di circolare, la nostra automobile deve avere una regolare assicurazione, da rinnovare di anno in anno; tra le altre spese troviamo anche il bollo, la tassa sulla proprietà del veicolo, mentre un’altra scadenza a cui si deve fare particolare attenzione riguarda la revisione. Come indicato dal Codice della Strada, la revisione non è opzionale, ma un obbligo normativo: va effettuata per la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo, e successivamente ogni 2 anni per le volte successive.
La revisione va effettuata, a prescindere dalle tempistiche, anche in caso di gravi incidenti che hanno visto coinvolte parti strutturali del veicolo; questo perché è un’operazione che attesta l’effettiva possibilità dell’auto di circolare in sicurezza. Dopo la revisione, viene rilasciato un certificato che attesta l’idoneità alla circolazione di un veicolo e aiuta nella prevenzione delle frodi; ciò che viene indicato sul certificato viene trasmesso anche digitalmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il costo della revisione è di 45,00 euro alla Motorizzazione Civile, mentre presso le officine autorizzate della Provincia di riferimento la spesa è composta da 54,95 euro da per l’officina, 12,09 euro di IVA (soggetta anche ad aumento, come successo quest’anno), 10,20 euro di diritti della Motorizzazione e 1,51 euro di costo del bollettino. La revisione è importantissima e nel caso non si faccia in tempo, si può andare incontro a sanzioni da 173 a 694 euro, oltre al divieto di circolazione fino all’effettivo svolgimento della revisione.
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