Non solo WhatsApp e chiamate moleste: chi cerca lavoro può essere truffato anche con gli annunci su Google. L’IA ci ha dato una mano.
Da una parte si parla di truffe via WhatsApp, dall’altra di chiamate moleste da parte di chi, senza conoscere la persona contattata, offre un lavoro semplice, ben pagato e senza alcuna competenza richiesta. Strano, visto che oggi trovare un impiego è una corsa a ostacoli. Basta così poco per capire che si tratta di una truffa.
Eppure, non è così difficile cascarci: i cybercriminali diventano sempre più bravi a raggirare le persone e a rendere credibili le loro offerte. Visto il fenomeno in forte aumento, abbiamo provato ad essere truffati. O meglio, abbiamo finto di cercare lavoro.
Questa volta, però, non via WhatsApp. Abbiamo cercato un annuncio direttamente su Google. Dopo una breve ricerca, eccolo lì: il lavoro perfetto, senza selezione. Ci hanno contattati il giorno dopo, e quello che è successo ha del tragicomico.
Offerte di lavoro false su Google: la truffa svelata dall’Intelligenza Artificiale
“Ciao, mi chiamo Alessia e sono una Recruiting Manager presso IDG Data Optimization Platform. Abbiamo ricevuto la tua candidatura tramite Google. Vorrei sapere se sei ancora interessata a valutare una posizione con noi?”, ci scrive su WhatsApp la sedicente recruiter. Tutto abbastanza regolare, compresa la foto profilo: una ragazza che bacia un bambino, un’immagine che ispira empatia.
Peccato che, oltre ad essere un numero estero, la nostra ‘amica’ continui a sbagliare il soggetto, dandoci del lui e a volte del voi. Questi, insieme a risposte vaghe e poco attinenti alle nostre domande, sono chiari segnali che dall’altra parte potrebbe esserci un bot e non una persona.
Il problema è che questi bot sono allenati, tanto da mettere cuoricini, inviare gif e simulare emozioni umane. Dopo averci spiegato che il lavoro consiste nel fare recensioni retribuite, il bot ci ha chiesto di fornire i nostri dati personali e di cliccare su un link che rimandava al sito dell’azienda. Dovevamo aprire un fantomatico conto su un portale che, a prima vista, sembrava reale.
Abbiamo deciso di chiedere un parere all’Intelligenza Artificiale, inviandole la chat. Ecco la risposta:
“Il messaggio ricevuto su WhatsApp, contenente un link al sito https://it-idg.com e un codice di invito, è altamente sospetto e presenta caratteristiche tipiche delle truffe online note come ‘task scam’. Queste truffe spesso usano il nome di aziende legittime per ingannare le vittime, promettendo opportunità di lavoro allettanti e premi in criptovaluta per attirare l’attenzione.
Analisi del sito it-idg.com:
- Affidabilità del sito: Secondo Scamadviser, un servizio che valuta la sicurezza dei siti web, it-idg.com ha un punteggio di fiducia basso, segno che potrebbe non essere legittimo.
- Data di registrazione: Il sito è stato creato di recente, una caratteristica comune nei portali usati per frodi (peccato che la nostra amica ci avesse detto che l‘azienda era nata negli anni ’60).
- Proprietà del dominio: Il titolare ha scelto di nascondere la propria identità, un’altra pratica tipica dei siti non affidabili.”
Insomma, la risposta è stata chiara ed esaustiva. Dunque, prima di cliccare qualsiasi link, anche se tutto sembra nella norma, informatevi bene: a rischiare sono i vostri dati personali e il vostro conto in banca.
