Partono i bandi regionali per i bonus affitto, ma in molti si chiedono se è possibile cumulare questi fondi con le detrazioni: facciamo chiarezza.
Anche per questa nuova annata, diversi comuni italiani hanno previsto misure mirate a supportare la spesa dei residenti, offrendo contributi che variano in base alla quota d’affitto e alle disposizioni locali. Tra le principali iniziative, spiccano i contributi a fondo perduto per le famiglie con reddito basso, disponibili in molte aree del paese.

Ad esempio, a Genova, è previsto un bando specifico per il Fondo Affitto, che offre aiuto concreto a chi ha difficoltà nel pagamento del canone mensile. Allo stesso modo, comuni come Milano e Roma stanno implementando programmi per la morosità incolpevole, destinati a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà a causa di eventi imprevisti, come la perdita del lavoro o spese impreviste.
Tuttavia, tra le varie opportunità offerte da questi bandi, sorge una domanda spontanea: questi contributi possono essere cumulati con le detrazioni per l’affitto nella fase di dichiarazione dei redditi? È fondamentale fare chiarezza su questo punto, poiché la gestione di queste misure può fare una grande differenza per chi vive in affitto.
Bonus affitto comunali e detrazioni affitto: si possono prendere insieme?
Per essere più specifici, è bene menzionare anche le diverse misure previste per il 2025 dedicate a chi affronta le spese d’affitto. Tra queste rientrano le detrazioni per i giovani under 31, che possono ricevere un contributo fino a 2.000 euro, e il fondo nazionale per la morosità incolpevole, che offre aiuto a chi non riesce a far fronte al canone a causa di eventi imprevisti.

Tuttavia, è importante notare che il concetto rimane sempre lo stesso: i bonus affitti non sono compatibili con le detrazioni. Lo Stato si propone di distribuire i supporti economici in modo equo, evitando che un individuo possa beneficiare simultaneamente di più aiuti, in modo da garantire che le risorse siano disponibili per il maggior numero possibile di cittadini. Ed è qui che è necessario fare dei calcoli.
In questo caso ci si trova davanti a una scelta: quale contributo per l’affitto scegliere. Le detrazioni fiscali per l’affitto sono destinate esclusivamente ai lavoratori e pensionati. È importante sottolineare che non tutte le tipologie di affitto danno diritto a tali detrazioni; per esempio, gli affitti sociali non sono inclusi. Inoltre, il limite detraibile è fissato al 19% sul pagamento annuo, il che significa che è possibile recuperare questa percentuale sulla base della quota totale dell’affitto pagato.
Dunque, prima di richiedere qualsiasi contributo, è consigliabile informarsi accuratamente sia sulla misura comunale sia sulle detrazioni disponibili, per avere un quadro chiaro delle opzioni a disposizione, nonché su quale offre maggior beneficio.