Piemonte, niente limiti agli autovelox: “Ci servono per fare cassa”

Mentre in Italia si combatte da mesi sulla questione autovelox, direttamente dal Piemonte, qualcuno ammette la cruda realtà degli introiti.

Se c’è una cosa che gli automobilisti temono più dei posti di blocco, sono proprio loro: gli autovelox. Tra omologazioni mai arrivate, dispositivi piazzati dove non si dovrebbe e Comuni accusati (non troppo velatamente) di farci cassa, c’è chi finalmente lo dice chiaramente. E da lì partono le polemiche — e con esse i cosiddetti fleximen, quelli che i dispositivi non si limitano a criticarli: li tagliano, li piegano, li abbattono.

Autovelox primo piano e veicolo sotto
Piemonte, niente limiti agli autovelox: “Ci servono per fare cassa” – salussolanews.it

La situazione è sfuggita di mano. E proprio per questo motivo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato l’avvio di un tavolo tecnico per affrontare, una volta per tutte, il nodo dell’omologazione degli autovelox in Italia.

Nel frattempo, mentre i Comuni navigano tra ricorsi, sentenze e dubbi giuridici, le polemiche non si fermano. Anzi: si alimentano. Perché c’è chi, con quegli autovelox, ha fatto molto più che garantire la sicurezza sulle strade. Ci ha finanziato intere voci di bilancio. E adesso che i rubinetti rischiano di chiudersi, emergono problemi ben più grossi.

Senza introiti la città non campa: la dichiarazione del Presidente

“Senza gli introiti degli autovelox la Provincia di Asti non avrebbe le risorse necessarie per andare avanti”. Parole testuali di Maurizio Rasero, presidente della Provincia di Asti, che davanti ai numeri del bilancio consuntivo 2024 ha scelto la via più diretta: ammettere pubblicamente che, senza le multe, molti conti non tornerebbero.

Auto in movimento e autovelox a lato strada
Senza introiti la città non campa: la dichiarazione del Presidente – salussolanews.it

Ed è tutto nero su bianco: 15,5 milioni di euro in sanzioni per eccesso di velocità nel solo 2024, di cui 11 già incassati. Il dispositivo sulla tangenziale SS231 di Santa Vittoria d’Alba – installato nel 2023 – è stato letteralmente decisivo per far quadrare i conti. Basti pensare che l’intero pacchetto delle altre entrate (immatricolazioni, assicurazioni auto) vale appena 16 milioni. Quindi sì, le multe pesano quanto un’intera voce di bilancio.

Grazie a questi incassi, la Provincia ha potuto assumere dodici nuovi dipendenti, tra cui due agenti di polizia provinciale e quattro addetti alla vigilanza faunistica. E tutto questo – sottolineano dal Consiglio – “senza un gran numero di ricorsi”.

Peccato che l’autovelox in questione, come molti in Italia, sia autorizzato ma non omologato. Un dettaglio non da poco, che rende la legittimità delle sanzioni quanto meno discutibile. Il Ministero dei Trasporti è atteso al varco, ma intanto i Comuni incassano. E chi contesta, resta in attesa di una sentenza che – nel frattempo – non cambia il saldo in cassa.

Gestione cookie