Durante il mese di giugno, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione scatteranno in anticipo rispetto alle mensilità precedenti: le date fissate.
Dal 1° gennaio dello scorso anno è ufficialmente operativo l’Assegno di Inclusione, misura che è stata introdotta, insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro, per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza e supportare le famiglie in difficoltà economica garantendo anche inclusione sociale.

Il pagamento dell’Assegno di Inclusione, come accade per altre misure, viene suddiviso in due differenti tranche in base alla presentazione della domanda all’Inps, l’ente che gestisce il contributo. A giugno l’accredito avverrà in anticipo rispetto ai mesi precedenti. Capiamo quando i beneficiari riceveranno gli importi durante il mese corrente.
Assegno di Inclusione, le date di pagamento di giugno 2025
Anche durante il mese di giugno sarà erogato ai beneficiari l’Assegno di Inclusione. Come abbiamo anticipato nel precedente paragrafo, gli accrediti sulla Carta di Inclusione, gestita dall’Inps, vengono suddivisi in due date in base alla presentazione della domanda.

In particolare, a giugno i percettori della misura riceveranno gli importi: entro sabato 14 per chi ha inoltrato la richiesta durante il mese scorso; entro venerdì 27 giugno per chi ha già ricevuto almeno una mensilità. Rispetto ai mesi precedenti, come si può notare, la prima sessione di pagamenti scatterà un giorno prima, dato che il 15, giorno solitamente fissato per gli accrediti, cadrà di domenica. Seguirà lo stesso calendario anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro, l’altro contributo gestito dall’Inps e introdotto per rimpiazzare il Reddito di Cittadinanza.
Per ricevere la misura è necessario rispettare specifici requisiti economici e di cittadinanza. In particolare, possono fare richiesta i cittadini italiani o europei con permesso di soggiorno e residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 due continuativi. Inoltre, è necessario avere un Isee familiare non superiore alla soglia dei 10.140 euro e un reddito familiare inferiore a 6.500 euro annui, ma anche un patrimonio immobiliare, che non include la prima casa, sotto i 150mila euro.
Infine, possono accedere al contributo solo i soggetti appartenenti ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità; over 60; minorenne; in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali.
Ricordiamo che il sostegno viene erogato per 18 mensilità dopo la presentazione della domanda, ma può essere rinnovato senza limiti per 12 mesi, ma rispettando un mese di pausa tra un periodo di fruizione e l’altro.