L’antico Brigantum

IMG 8915Salussola 1° gennaio 2019 – La citazione, forse la più vecchia, che abbiamo trovato sul Brianco è del prof. Goffredo Casalis, che nel 1848, sul Dizionario Storico Statistico Commerciale di Sua Maestà il Re di Sardegna, così lo descriveva ” Nel di stretto di Salussola esiste l’antico Brigantum, che è una regione montuosa, già molto imboschita, e circondata da collinette e da piccoli poggi: ancora in oggi si denomina Briang, dal celtico Brian, indicante colle, oppure dall’antica voce Briga, ponte; perocchè il vetusto ponte in sull’Elvo, che vi scorre da presso a tramontana, collegava verso greco l’estremità di essa regione col luoghetto di Ara, ora denominato Aro “. Nel 1891 Gustavo Straforello sul libro Geografia d’Italia, così descriveva il Brianco ” … da tutte queste alture lo sguardo si stende lungi sull’agro vercellese e biellese, e domina pure il Brianco, vasto altipiano incolto che chiaramente appare un terrazzo di erosione formato dall’Elvo “. Pietro Torrione, nel 1963, sul libro ” Il Biellese ” si limitò a scrivere ” nel Brianco è risorta recentemente l’industria dei laterizi, con moderno sfruttamento industriale dei banchi di argilla “. Guido Garlanda nel 1975, riferendosi a cose di 150 anni prima,  sul suo libro ” Il Biellese 150 anni fa e nei secoli “, ” Circondato da collinette e poggi, esiste nel territorio [di Salussola] l’antico Brigantum, detto ora monte dei banditi. Molto imboschito, si denominò poi Briang dal celtico Brian, che vuol dire colle, oppure Briga, uguale a ponte, per il vetusto ponte sull’Elvo che collegava l’abitato con Ara “. Ma è ancora così?

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