Quando era l’ora di uccidere il maiale

maiale
foto di matthias zomer / grazie

Salussola – Quando era l’ora di uccidere il maiale. Nella tradizione contadina, l’uccisione del maiale era un rito annuale che si tramandava da padre in figlio. L’allevamento del maiale, la sua crescita e la sua macellazione, che si svolgeva sempre finita l’epoca del raccolto, era sempre sentita come una necessità, e per questo considerata una festa per la famiglia. La carne del maiale, dove non si gettava via nulla, rappresentava il sostentamento invernale per tutta la famiglia. E il giorno prescelto per l’uccisione del maiale, cadeva quasi sempre tra novembre e febbraio, tra i Santi e carnevale, tanto da essere appellato ” al dì dal porchet “. E dopo l’uccisione, seguiva la concia delle carni e la preparazione dei salami, che insieme alle parti rimaste e riposte sotto sale o sotto ‘d lula, dovevano sfamare la patriarcale famiglia durante il lungo inverno.


10 gennaio 2024 – blogger claudio.circolari@salussola.net

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di Claudio Circolari; Blogger e Storico locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali