Acqua del rubinetto in Piemonte: l’assessore avvisa i residenti

A seguito di una presentazione, l’Assessore regionale Matteo Marnati, spiega senza filtri cosa si nasconde dietro l’acqua piemontese che esce dai rubinetti.

L’acqua del rubinetto è una fonte preziosa che, volenti o nolenti, assumiamo anche senza berla direttamente. Pensiamo solo alla pentola per la pasta o alla caffettiera: pochi usano acqua in bottiglia o filtrata. Quindi, in un modo o nell’altro, beviamo l’acqua del rubinetto perché ci dicono che è sicura.

Assessore regionale Piemonte, Matteo Manati e un rubinetto dell'acqua
Acqua del rubinetto in Piemonte: l’assessore avvisa i residenti (credit: ANSA) – salussolanews.it

E lo è, sulla carta. I controlli ci sono, le analisi pure, e i dati ufficiali rassicurano: quasi sempre i parametri vengono rispettati. Ma allora perché così tanti italiani continuano ad avere dubbi? Perché c’è chi la evita del tutto? Il problema non è quello che c’è, ma quello che si sente. Odore forte di cloro, retrogusto metallico, torbidità improvvise. Non è pericolosa, dicono. Ma berla, in certi casi, non è affatto piacevole.

Poi ci sono le questioni più serie: come le tracce di PFAS rilevate in diverse regioni italiane. Tutto sotto controllo, certo. Però chi consuma quell’acqua ogni giorno un paio di domande se le fa. Insomma, il tema è delicato e pieno di sfumature. Ma almeno in Piemonte, nel suo piccolo, qualcuno ha deciso di fare chiarezza.

Acqua del rubinetto: Il Piemonte rassicura e fa partire la stretta sugli scarichi

Mentre in Italia crescono i dubbi sull’acqua del rubinetto, il Piemonte risponde con fermezza. E lo fa in modo chiaro, numeri alla mano. “Per quanto riguarda l’acqua potabile, beviamo un’acqua buonissima e sicura, questo lo dicono i dati”, ha dichiarato l’assessore regionale Matteo Marnati durante la presentazione della nuova Relazione sullo stato dell’ambiente 2025. Nessuna esitazione: “Non c’è un problema per l’acqua pubblica, questo lo dico con fermezza”.

Rubinetto di casa aperto
Acqua del rubinetto: Il Piemonte rassicura e fa partire la stretta sugli scarichi – salussolanews.it

Ma non si ferma tutto a una dichiarazione rassicurante. Il Piemonte ha deciso di agire anche sul fronte più spinoso: quello degli scarichi nell’ambiente. “Il tema sono gli scarichi – precisa Marnati – e noi abbiamo fatto una legge e siamo stati l’unica regione in Italia a farla”. Un primato che nasce da un’urgenza ben precisa: il caso Solvay a Spinetta Marengo, dove per anni si è parlato di contaminazioni da PFAS. “Eravamo partiti per il problema a Spinetta e questo è stato risolto”, ha aggiunto l’assessore.

Ma la partita non è finita. La Regione sta lavorando a un piano per accompagnare le imprese a ridurre l’uso di PFAS, composti chimici usati in molti processi industriali, ma finiti più volte nel mirino degli ambientalisti per la loro persistenza. “Ci vorrà qualche anno, però abbiamo già in mente come fare. L’obiettivo è ridurre sempre al minimo l’utilizzo di questi inquinanti”.

Una presa di posizione, questa, che punta a fare scuola. E, nel frattempo, a difendere un bene che troppo spesso diamo per scontato, o addirittura denigriamo.

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